Il quotidiano la Stampa di Torino, uno dei tre grandi giornali nazionali, oggi, in un servizio su Oaxaca e l’assassinio di Brad Will, cita questo sito definendolo uno degli osservatori più attenti sull’America Latina e riportando ampi stralci del pezzo… Continua
Michele Fronterre’: Stavo cercando di reperire del materiale per approfondire la conoscenza del villaggio operaio di Crespi sull’Adda. Un esempio di comunità sorta attorno ad uno dei più grandi complessi industriali per la produzione del cotone. L’esperienza dei cotonifici della… Continua
E’ in uscita un’altra pansata. Questa volta si chiama addirittura La grande bugia. Le sinistre italiane e il sangue dei vinti, Sperling & Kupfer, 18 euro. La grande bugia sarebbe la Resistenza. Tra lo spellarsi le mani di tutte le… Continua
Michele Fronterre’: Il grigio, da quando abito a Torino, ho imparato a conoscerlo bene, tuttavia solo adesso la mia curiosità mi ha indotto a… Continua
Il salace Massimo Gramellini nel suo Buongiorno su La Stampa di oggi, prova a riportare l’attenzione un po’ scemata sul caso della bambina bielorussa della quale non si sa nulla di certo da più di due settimane. In genere per… Continua
Francesca Sforza, la corrispondente da Mosca de La Stampa di Torino, che ha visitato l’orfanotrofio di Veleika, dove la bambina bielorussa ospite a Cogoleto sarebbe stata oggetto di violenze, ci scrive. Unica in tutti i media nazionali Sforza aveva sollevato… Continua
La Stampa di Torino ha fatto quello che i giornali dovrebbero fare sempre: andare a verificare. Lo ha fatto rispetto al caso della bambina bielorussa attualmente nascosta (se il termine sequestrata vi risulta forte) dalla coppia della provincia di Genova… Continua
Io, Gennaro Carotenuto, da bambino napoletano, pensavo che tutto il male del pianeta si concentrasse nel… "imperialismo juventino"!
Mia madre cercava di riportarmi alla ragione, ma io non volevo sentire ragioni. Ero convinto che ogni singolo calcio di punizione, ogni… Continua
Giusto cent’anni fa, all’inizio del XX secolo, Gaetano Salvemini accusava Giovanni Giolitti di essere "il ministro della mala vita". Allora si scriveva staccato, poi la malavita si è istituzionalizzata, fatta stato e adesso mala, vita e governo son tutt’uno. Oggi… Continua