Che il paludato e ponderatissimo quotidiano della Santa Sede, l’ Osservatore Romano, che esce al pomeriggio, abbia lasciato passare quasi 24 ore prima di scegliere parole stridenti come accusare di terrorismo il giullare Andrea Rivera, che dal palco del Primo… Continua
Brecha mi ha chiesto di introdurre uno speciale per il primo maggio su lavoro e precarietà con una storia del lavoro in 3.000 caratteri. Ne è venuto fuori un quasi Haiku in un po’ più, ma non molto, di 17… Continua
En principio fue la fábrica. Antes de la fábrica ni siquiera existía el trabajo. O si existía, los que trabajaban eran mil peones tomados singularmente. Sin fábrica no había masas. La fábrica creó la clase, los sindicatos, los partidos, la… Continua
Con dos congresos simultáneos, pos- democristianos y pos- comunistas italianos empezaron a recorrer el sábado pasado la recta final hacia un partido unificado. Lo llamarán Partido Democrático. Un experimento que antes de nacer ya pierde fragmentos por su izquierda.
Gennaro… Continua
E’ necessaria una riflessione sul numero di Limes (2/2007) in edicola, intitolato “Chávez-Castro, l’antiamerica”. Chi scrive ne ha discusso per oltre un’ora nel programma di Radio RAI Radio3Mondo con il direttore di Limes, Lucio Caracciolo, con uno degli autori, Maurizio… Continua
"Lo abbiamo scritto a più riprese: è Gino Strada il grumo torbido che fa bassa demagogia, inquina la lotta al terrorismo e degrada l’immagine italiana nel mondo. Ma ora c’è qualcosa di ben più grave: è l’evidente legame intessuto di… Continua
Il dato più significativo che si sta cucinando per la nuova, ennesima, legge elettorale, fatevene una ragione, è che nessun partito, né di destra né di sinistra, vuole reintrodurre le preferenze. Le liste resteranno bloccate e tutto il potere resterà… Continua
Oggi è il 24 marzo e sono passati 31 anni dal colpo di stato genocida in Argentina. Oggi che le grandi alamedas sembrano tornare timidamente ad aprirsi ricordiamo i 30.000 desaparecidos con le parole di Mario Benedetti (traduzione di Gennaro… Continua
Dal primo gennaio -per una semplice questione di reciprocità- i cittadini statunitensi hanno bisogno del visto per entrare in Bolivia. Ma lo stallo nell’Assemblea Costituente continua a testimoniare le grandi difficoltà che trova il governo di Evo Morales mentre in… Continua