Bush lo ha voluto ed è legge. Il muro che divide l’America in due sarà ampliato a 1.226 km di cemento, metallo e torrette ipertecnologiche per una faraonica commessa da 9 miliardi di dollari a beneficio del complesso militare-industriale statunitense.… Continua
Annalisa Melandri: Proprio mentre si consolida a livello mondiale la globalizzazione, mentre l’economia e i mercati si liberalizzano, proprio mentre si firmano nuovi trattati di libero commercio, e allorchè il raggiungimento di tutti questi obiettivi pare il fine ultimo o… Continua
Mario Ferdinandi: la desertificazione è la serie di processi sociali ed economici attraverso i quali le risorse naturali e il potenziale vitale dei terreni vengono degradati per le pratiche (agricole, ma non solo) insostenibili, per la… Continua
Lara Bevilacqua: il delicato tema dell’eutanasia mi tocca da vicino in quanto essere umano che spera nell’immortalità dell’anima ma che ama visceralmente la vita. Dinanzi al più bello dei Paradisi – nel caso in cui la mia anima ne meritasse… Continua
Paragonare Cuba (o l’America Latina) alla Svezia è fuorviante. Sarebbe come dire che siccome non possiamo sposare tutti/e Fanny Ardant o Marcello Mastroianni, meglio l’astinenza, o siccome non possiamo andare in Ferrari allora non andiamo neanche in 500.
E’ apprezzabile… Continua
Accusando chi la pensa in maniera opposta da noi (lo fanno in molti, per esempio Omero Ciai qui) di avere i paraocchi non porta lontano, ma il tema dei paraocchi su quanto sta avvenendo in America Latina mi interessa e… Continua
Ho tra le mani ancora intonso “Erase que se era”, l’ultimo disco di Silvio Rodriguez, l’esponente per eccellenza della Nuova Trova cubana. L’ho tra le mani e ripenso ad una sua canzone del pieno del periodo speciale, “Reino de todavía”… Continua
Soddisfatto ma anche intimidito da 250 commenti a due soli post sul caballo, vorrei chiosare con una considerazione.
Qualcuno scrive che a Cuba bisognerebbe trovare la maniera di non buttare il bambino (salute e educazione per riassumere) con l’acqua sporca… Continua
Con circospezione ma decisione lo Stato Argentino torna ad esistere. Riacquistando il 40% (in realtà è il prezzo per i crediti non pagati dalla privatizzata) di “Aeropuertos Argentina2000”, gli aeroporti del paese divengono una partecipazione statale. La notizia segue di… Continua