Presunzione di colpevolezza, Giovanni Pesce, il PD

Con Lorenza Bastianelli, Leandro Rufini, Antonio di Gennaro

Lorenza Bastianelli: Leggo con enorme disappunto quello che Lei ha scritto nel suo ultimo post, quello sulla ragazza rumena che ha tentato il sequestro di un bimbo.
Ritengo che lei non sia bene informato sulla vicenda, nonostante quotidiani e televisioni ne abbiano dato ampio risalto. Credo che Lei abbia azzardato a scirvere un post che forse nemmeno lei stesso condivide (spero, altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi). Si dovrebbe vergognare di aver scritto certe cose difendendo una persona che si stava macchiando di un reato fra i peggiori (il rapimento di un bambino) e che solo grazie all’intervento di alcuni bagnanti non è riuscita a commettere. Ripeto, leggendo il suo post mi sono sentita male. Forse è il caldo, forse un momento non brillante per Lei, dottor Carotenuto, ma questa volta ha preso un granchio enorme, difendendo un rapitore (e non importa se è rumeno o romano..) che quel bambino avrebbe potuto venderlo, sezionarlo e venderlo a pezzi o farlo mendicare a vita. E non ci sono dubbi su questo.
Come non ci sono dubbi sul fatto che i Rom, gli zingari, abbiano come attività principale quella del furto (oppure non è vero?). Non facciamo gli ipocriti. Io a loro non torcerei nemmeno un capello, siamo tutti figlio dello stesso dio, ma non vada in giro a raccontare fregnacce. Gli zingari rubano per strada, nelle case e sono veri maestri nel furto negli appartamenti. Mi dimostri il contrario…non ne sarà capace nonostante la sua arguzia e preparazione.
Per quanto rigurda la recente vicenda, comunque, la donna, una zingara certo, aveva già nascosto il bambino, che voleva farci? giocare a nascondino? Le sembra il casi di difenderla?
Per quanto mi riguarda quello tentato dalla signora rumena è un rapimento e costituisce reato per la legislazione italiana. Per questo è stata denunciata (chiaramente dopo aver verificato tutti i dati a disposizione e non solo perchè zingara). Io, e non mi vergogno affatto di quello che le dico, l’avrei lasciata in mano alla folla in modo che fosse linciata, come volevano fare. Almeno per una volta la popolazione onesta avrebbe avuto giustizia.
Una sua piangente lettrice,

Gennaro Carotenuto: Cara Lorenza, la questione non si sposta di un centimetro. Io non difendo un rapitore. Difendo l’istituto della presunzione d’innocenza ed è mio dovere dubitare della versione “ufficiale”. Quindi:

1) in Italia la legge è uguale per tutti, e la presunzione di innocenza non esiste solo per i politici ma per tutti. Quindi quella donna al momento è innocente.

2) lei puoi pure pensare che gli zingari rubino (e i sardi siano sequestratori, e i lombardi evasori fiscali…), ma non può concludere che quindi tutti gli zingari siano ladri o tutti i sardi sequestratori o tutti i lombardi evasori fiscali. Sono pregiudizi diffusi, nei quali in genere la gente si riconosce nella misura nella quale non se ne senta offesa direttamente, ma non è utile generalizzare.

3) è a favore del linciaggio o no?

4) soprattutto, vuol prendere atto che in Italia non esiste un solo caso di condanna penale per uno “zingaro”, per sequestro di persona, né maggiorenne né minorenne?

Leandro Rufini: Ecco, questo è uno dei momenti in cui sento di più la solitudine … si perché quando un Partigiano chiede di lasciarlo andare noi dobbiamo farlo … ma certamente ci lascia più soli. In questi giorni bui in cui tutti si affannano a distruggere quello che la Resistenza ha creato, si ha la sensazione di essersi nuovamente persi quando un Partigiano se ne va … e forse è veramente così … tante e tante volte ho cercato di immaginare cosa può accadere in un uomo quando sceglie di ammazzare per la causa della Giustizia e della Libertà … e sono sempre arrivato alle stesse conclusioni … nel migliore dei casi sono stati giovani che hanno lasciato la loro gioventù sulle montagne, nelle strade, nelle piazze … quando non ci hanno lasciato la vita. E’ per questo che non finirò mai di chiedermi se ne sia valsa la pena considerando le attuali generazioni politiche ed umane. Ma poi penso che loro sono esistiti perché sono stati così … e lo avrebbero fatto di fronte a qualsiasi ingiustizia ed oppressione … ed è per questo che il loro contributo sarà determinante nel lungo cammino verso l’uguaglianza. Io oggi posso dire ai miei figli che gli uomini non sono tutti ambiziosi ed arrivisti ad ogni costo … posso dire loro che ci sono stati uomini come i Partigiani che ci hanno insegnato a non mollare mai ed a credere nelle proprie lotte … fino in fondo. Grazie, grazie a tutti i Partigiani … ma oggi siamo in po’ più soli!

Antonio di Gennaro: Io personalmente non sono affatto affascinato dal Partito Democratico. Trovo sia una creatura calata dall’alto per trasformare in partito, sul tipo dell’America, quello che altrimenti si potrebbe definire comitato d’Affari. Tutto del resto già è stato deciso per non “disturbare” i manovratori trovando l’Utile Idiota di turno, il buonista San Uolter da Roma, capace di aggregare tutti i moderati di sinistra e destra, con la Benedizione di Luca Cordero di Montezemolo. Come può appassionarci se Enrico Letta si candidi in contrapposizione a Veltroni? Forse che prevede un programma alternativo? Le primarie americane, cui poi questa gente finge di ispirarsi, sono ben altra e seria cosa, ammesso ma non concesso che quanto si fa negi USA sia da pappagallare!