Peppe One: Sarà questo senso di impotenza di fronte alle stragi di Oaxaca, ma mi viene da allargare il discorso. Un tempo, in un modo o nell’altro, le vicende latino americane erano prese a mo d’esempio nei dibattiti della sinistra… Continua
Francesco Zurlo: Anche se la sparata sui "facinorosi" della Repubblica rimane la cosa più irritante scritta dalla stampa italiana "di sinistra" sui fatti di Oaxaca di questi giorni, anche l’Unità non si distingue certo per la limpidezza della sua… Continua
Il quotidiano la Stampa di Torino, uno dei tre grandi giornali nazionali, oggi, in un servizio su Oaxaca e l’assassinio di Brad Will, cita questo sito definendolo uno degli osservatori più attenti sull’America Latina e riportando ampi stralci del pezzo… Continua
En el silencio de los medios de comunicación internacionales Mexico va hacia un cambio autoritario. Come el sueco Leonardo Henrichsen, el 29 junio 1973 en Santiago del Chile, tambien Brad Will, el fotógrafo de Indymedia asesinado el viernes, vió en… Continua
Sandra Resse: Caro Gennaro, ho visto il pezzetto che hai citato da Repubblica sul Messico e non vorrei provocarti. Se i morti sono tutti dalla stessa parte, come fa Repubblica a parlare di incidenti? E’ chiaro che è un massacro!… Continua
Nel silenzio dei media internazionali il Messico va verso una svolta autoritaria. Come lo svedese Leonardo Henrichsen, il 29 giugno 1973 a Santiago del Cile, anche Brad Will, il fotografo di Indymedia assassinato venerdì, ha visto in faccia la propria… Continua
Nel primo semestre del 2006 erano stati nove i giornalisti assassinati nel continente. In appena tre mesi, luglio, agosto e settembre, altri 13 sono stati assassinati in quella che è una vera e propria guerra a bassa intensità contro la… Continua
Caro Andrés Manuel, a mio modesto avviso è giunta l’ora di levare le tende. La decisione del Tribunale elettorale messicano di assegnare comunque la vittoria elettorale al tuo avversario, il panista Felipe Calderón, non può non essere accettata, per quanto… Continua