L’Europa è un continente di destra. Dai gemellini antisemiti Kaczynski in Polonia -dei quali si parla troppo poco- al berlusconismo mediatico non solo italiano, dalle varie ultradestre che entrano nei salotti buoni sempre più spesso, alle destre tradizionali, che dalle… Continua
Era tempo che il movimento operaio mondiale non festeggiava un primo maggio di conquiste e non di mera resistenza. Le notizie positive vengono dall’America, dall’Ecuador, dalla Bolivia ma soprattutto dal Venezuela dove il riformismo redistributivo del governo bolivariano si fa… Continua
Che il paludato e ponderatissimo quotidiano della Santa Sede, l’ Osservatore Romano, che esce al pomeriggio, abbia lasciato passare quasi 24 ore prima di scegliere parole stridenti come accusare di terrorismo il giullare Andrea Rivera, che dal palco del Primo… Continua
Brecha mi ha chiesto di introdurre uno speciale per il primo maggio su lavoro e precarietà con una storia del lavoro in 3.000 caratteri. Ne è venuto fuori un quasi Haiku in un po’ più, ma non molto, di 17… Continua
En principio fue la fábrica. Antes de la fábrica ni siquiera existía el trabajo. O si existía, los que trabajaban eran mil peones tomados singularmente. Sin fábrica no había masas. La fábrica creó la clase, los sindicatos, los partidos, la… Continua
Dos Turquías se desafían. De un lado, el ejército y la izquierda defienden el Estado laico; del otro, el popular primer ministro Recep Tayyip Erdogan, islamista moderado, aspira a la presidencia de la república, poniendo en riesgo –según sus críticos–… Continua
E’ necessaria una riflessione sul numero di Limes (2/2007) in edicola, intitolato “Chávez-Castro, l’antiamerica”. Chi scrive ne ha discusso per oltre un’ora nel programma di Radio RAI Radio3Mondo con il direttore di Limes, Lucio Caracciolo, con uno degli autori, Maurizio… Continua
Esattamente un anno fa, il quotidiano Il Manifesto pubblicò questo mio articolo di commento sul ritardo culturale ed i pregiudizi della sinistra in Italia rispetto agli italiani all’estero che le avevano appena fatto vincere le elezioni. Speravo che quell’evento potesse… Continua
Claudia Gambini: In riferimento al tuo articolo Da Salvador Allende a Hugo Chávez. A cinque anni dal golpe in Venezuela non stupisce che nelle piazze occidentali europee non ci siano reazioni di masse, o movimenti spontanei, affini, in qualche modo,… Continua