L’Italia è oggi un paese dove non solo non sono più in vigore di fatto numerosi articoli della Costituzione repubblicana del 1948 ma dove non vale più neanche la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Una parte della popolazione, tra 800.000… Continua
Ho trovato affascinante la provocazione di Gabriele Polo che, in sostanza, per le elezioni europee propone alle sinistre una scelta nonviolenta – un digiuno di protesta, un’ascesi, un Ramadan laico. Una parte di me pensa, con il direttore del manifesto,… Continua
Il Foro Sociale Mondiale era considerato dai grandi media il contro vertice rispetto al Foro Economico Mondiale di Davos in Svizzera. Era il momento di quando ancora si credeva che tutto fosse cominciato a Seattle.
Poi quando fu chiaro che… Continua
L’uomo è il ragazzo nero, Emmanuel Bonsu, la bestia alle sue spalle è l’uomo bianco, il vigile urbano bianco, uno dei dieci bravi e rispettati vigili urbani di Parma, il branco, che hanno circondato il ragazzo nero, completamente innocente… Continua
Giunto per fortuna degli Stati uniti, nostra e di tutto il mondo all’ultimo atto della sua rovinosa presidenza, George W. Bush riesce ancora una volta a non deluderci con la sua beata incoscienza, o falsa coscienza.
Lui sì che è… Continua
Chi romperà per primo il Pd? Questa domanda non nasconde né un concorso a premi né un auspicio. È la domanda politica del giorno, viste le tensioni che attraversano il partito maggiore dell’opposizione e i segnali di dissociazione che vengono… Continua
Una proposta di legge assegna lo status di combattente a chi aderì a Salò Intervista a Giuliano Vassalli, presidente emerito della Corte Costituzionale di MATTEO TONELLI
ROMA – "Che vuole che le dica, la situazione è difficile ma bisogna fare… Continua
Lettera di Mustafa Barghouthi (Parlamentare palestinese, leader del partito di sinistra Mubadara (L’Iniziativa)) Ramallah, 27 dicembre 2008. Leggerò domani, sui vostri giornali, che a Gaza è finita la tregua. Non era un assedio dunque, ma una forma di pace, quel… Continua
Quella notte del 1° gennaio 1959 in cui Fulgencio Batista, il dittatore che governava Cuba con la complicità della mafia italo-americana, fuggì a Santo Domingo con un aereo carico di dollari nessun politologo o editorialista Usa si azzardò a presagire… Continua