Il plauso di Tony Blair per la forca di Saddam Hussein

Il plauso del governo britannico, nella persona del ministro degli Esteri Margaret Beckett, per la forca a Saddam Hussein non è un dettaglio secondario. La Gran Bretagna ha abolito la pena di morte molto tardi, nel 1965, e di recente il governo di Tony Blair si è impegnato con decisione per impedire che l’ONU si facesse parte attiva nella richiesta di una moratoria universale.

Mentre in Italia anche Alleanza Nazionale si mostra fermamente contraria all’esecuzione di Hussein, allora quel governo di centrosinistra europeo che invece applaude alla forca, stride ancora di più. Ancora una volta, sempre di più, l’isola britannica sceglie di allontanarsi dall’Europa, sceglie la contiguità barbarica con gli Stati Uniti. E’ utopico aspettarsi proteste o sanzioni contro la Gran Bretagna da parte della UE, e la banda di guitti dell’Internazionale Socialista non condannerà di certo il partito laburista inglese. Ma è bene ricordare che sono loro, gli anglosassoni, quelli che una volta di più si allontanano dalla civiltà giuridica e dallo stato di diritto. Né Stati Uniti né Gran Bretagna possono essere modello.


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