Esercito e Resistenza

Con Martino Piccoli e Adriana De Mitri con risposta mia:

Martino Piccoli: Sono un militare: oramai i vertici della Forza Armata prendono sempre più le distanze dai valori del 25 aprile, chissà perchè. Specialmente qui a Bari dove abbiamo Sindaco Emiliano e Governatore Vendola! Peccato!

Il 25 aprile è costato lacrime e sangue a tutti, a Cefalonia come lungo le Alpi e l’Appennino!

Adriana De Mitri: condivido ampiamente l’articolo sul 25 aprile. Come al solito hai fatto un’analisi lucida e "obiettivamente di parte". …della mia parte.
Te lo dice la figlia di un sottufficiale antifascista che non ha avuto dubbi e che, non avendo aderito alla Repubblica di Salò, si è fatto tre anni a Buchenwald.
Puoi ben comprendere se, tra le tante cose insopportabili che ha fatto il Berlusconi, quella che meno ho sopportato è stata la "Rivalutazione dei ragazzi di Salò", condivisa, purtroppo anche da alcuni "sinistri" Grazie per aver espresso così bene il sentire di molti.

Gennaro Carotenuto: Caro Martino, anche i vertici delle Forze Armate hanno sempre meno senso dello Stato e sempre più senso di appartenenza politica spicciola. Ciò ha come conseguenza nefasta il valutare gli eventi del 43-45 secondo le convenienze politiche del XXI secolo. Non avendo in genere contezza delle cose sono sensibili all’uso pubblico della cucina politica contingente. E quindi il senso del 25 aprile viene distorto.