Fabio Pisacane, ragazzo dei Quartieri spagnoli

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Riporto questa storia dal sito di Antonello Perillo. Il pregiudizio, lo stereotipo, il cliché sono sempre l’anticamera del razzismo (gc).

Il calcio malato, specchio di un Paese regno di furbi e mezze tacche, non appartiene a Fabio Pisacane, ragazzo dai sentimenti sani e dai valori profondi: proprio come il suo collega del Gubbio Simone Farina, di cui oggi tutti parlano per aver aperto uno squarcio sull’inquietante fenomeno del calcio-scommesse. Un atleta simbolo, Pisacane, anche se finora non ha mai calcato i palcoscenici più prestigioso del dorato mondo pallonaro. Fiero della mia napoletanità, sono orgoglioso che questo giovanotto sia un figlio di Partenope, per giunta nato e cresciuto in quei Quartieri Spagnoli troppe volte ingiustamente etichettati come terra di nessuno o, peggio ancora, come covo di camorristi.

Fabio balzò agli onore della cronaca la scorsa estate, perché grazie ad una sua denuncia fu sventata una combine. Pisacane che non guadagna il milione a stagione di Cristiano Doni, disse no ad un’offerta molto allettante: cinquantamila euro da guadagnare di botto, in appena novanta minuti, semplicemente truccando una partita. Non solo. Lo scugnizzo dei Quartieri denunciò tutto. “Mi chiama il direttore sportivo del Ravenna, Giorgio Buffone. Dobbiamo giocare proprio contro di loro. Mi saluta, prima ci gira intorno, poi va giù pesante. Mi dice in romanesco che con quei quattro soldi che mi passa il Lumezzane non posso pensare di sopravvivere. Mi dice che in Lega Pro bisogna arrangiarsi diversamente. Alla fine mi offre 50 mila euro per fargli vincere la partita”. “Sono andato ad allenarmi al campo – racconta ancora Pisacane, come evidenzia il portale Blitzquotidiano – ma avevo la testa sconvolta. Ne ho parlato subito con il mio allenatore Davide Nicola. Insieme siamo andati dal direttore e poi dal presidente. Abbiamo deciso di denunciare tutto alla Procura Federale. Non me la sono sentita di infangare la mia storia. E stare zitto sarebbe stato comunque un reato”. Bravo Fabio. Bravissimo. E ancora di più per quanto hai aggiunto: “Da quando sono bambino sogno un contratto in A, nel Napoli sarebbe il massimo. Io sono dei Quartieri Spagnoli, un posto che si porta dietro sempre tante paure. Ogni volta che arrivo in una nuova squadra, mi guardano con sospetto. Ai Quartieri c’è anche molta gente onesta che lavora tutto il giorno e va a dormire con la coscienza a posto. Come in questo campionato di Lega Pro ci sono un mucchio di giocatori che si sarebbero comportati esattamente come me: ne sono sicuro. Il calcio è inguaiato, ma non è tutto marcio”. Farina del Gubbio è stato invitato da Prandelli a partecipare al prossimo raduno della Nazionale. Al posto di De Laurentiis e Mazzarri inviterei di corsa Pisacane a Castel Volturno, per fargli indossare almeno un giorno, anche solo in allenamento, la maglia del  Napoli. Ha difeso meravigliosamente i colori della nostra città, questo splendido ragazzo.

http://azzurrissimo.it/2011/12/26/antonello-perillo-sono-fiero-di-fabio-pisacane-splendido-ragazzo-dei-quartieri-spagnoli-al-posto-di-de-laurentiis-lo-inviterei-a-castel-volturno/