Il Manifesto del 2 luglio 2009
Alla fine il golpe militare in Honduras, il secondo paese più povero dell’America latina dopo Haiti, ha finito per nuocere più di tutti, per ora, alla nuova amministrazione Usa del presidente Barack Obama, che… Continua
Nelle prime ore della mattina di domenica un commando di militari incappucciati ha sequestrato il presidente della Repubblica dell’Honduras Manuel Zelaya nella sua residenza di Tegucigalpa. Confermato che Mel Zelaya è stato tradotto in Costarica e che tale paese avrebbe… Continua
Oggi è una fredda domenica d’inizio inverno in sudamerica, ma è soprattutto una giornata di democrazia nel Río de la Plata e in Honduras dove si terrà il referendum per decidere se in novembre verrà eletta un’Assemblea Costituente che dovrà… Continua
La resistenza degli indigeni ha obbligato il governo di Lima a fermare e derogare i decreti che permettevano alle multinazionali di spogliare l’Amazzonia che dovranno essere riesaminati in Parlamento a Lima. Il tempo e la tenacia dei popoli originari diranno… Continua
La Shell ha patteggiato, ed ha accettato di pagare 15 milioni e mezzo di dollari per risarcire la famiglia dello scrittore ed attivista nigeriano Ken Saro Wiwa e di altri 8 suoi compagni.
Ken, che aveva scritto a lungo sui… Continua
L’Amazzonia peruviana continua a correre un pericolo mortale ma i nativi la difendono con i denti dal governo di Lima che l’ha venduta nel Trattato di Libero Commercio con gli Stati Uniti alle multinazionali minerarie e del legname. Da quasi… Continua
Come Augusto Pinochet, anche l’ex-dittatore argentino Emilio Eduardo Massera (nella foto con Jorge Rafael Videla) è stato dichiarato “demente” (ora?) dalla giustizia di Buenos Aires per evitare che paghi le proprie colpe.… Continua
In queste ore il presidente colombiano Álvaro Uribe viaggia da Madrid a Roma.
Sarà ricevuto con tutti gli onori dal Capo del governo italiano Silvio Berlusconi e oltre Tevere da Papa Benedetto XVI, ma anche da un sit-in di protesta.… Continua
Cristina Fernández de Kirchner, presidente argentina, ha sintetizzato al suo omologo statunitense Barack Obama quello che tutto un continente pensa: “la fine dell’embargo contro Cuba non può essere un punto di arrivo di un percorso ma una precondizione” per iniziare… Continua