Lo scorso anno in Venezuela Hugo Chávez ha chiesto con un referendum (tra l’altro) di potersi ricandidare alle prossime elezioni. Hanno scritto che perciò era un golpista. Lui ha perso il referendum (dello 0,7%) ed ha accettato il risultato. Hanno… Continua
Tekojoja vuol dire “uguaglianza” in lingua guaraní, con il castigliano l’altra lingua ufficiale del più remoto paese dell’America latina, che da oggi rientra nella storia. Con il 41% dei voti infatti l’ex-vescovo Fernando Lugo, è da oggi presidente, ed è… Continua
Dopo che a Santiago del Cile, nel corso del vertice iberoamericano, i presidenti di Argentina, Ecuador, Nicaragua e Bolivia oltre che il rappresentante cubano, Carlos Lage, avevano apertamente difeso il presidente venezuelano Hugo Chávez, attaccato violentemente dal re di Spagna… Continua
Provate ad immaginare se Salvador Allende fosse uscito vivo dal golpe dell’11 settembre 1973, se il popolo cileno avesse rovesciato la situazione, sconfitto i golpisti e Don Salvador fosse rimasto legittimamente al governo. Credete che Allende avrebbe fatto sconti al… Continua
Ci sarebbe l’ex primo ministro spagnolo di destra, José María Aznar, e soprattutto suo genero Alejandro Agag, dietro l’intero scandalo della Formula1, con la condanna per spionaggio della scuderia britannica McLaren e l’assoluzione dei due piloti, il britannico Hamilton e… Continua
A tre anni dalle stragi dell’11 marzo 2004 a Madrid, circa 1.500 familiari delle vittime hanno partecipato alla manifestazione e inaugurazione di un monumento, caratterizzata dalla richiesta di processo per neglicenza per l’allora capo del governo, José María Aznar e… Continua
Come avevo preannunciato, l’aggiornamento del sito girando per cyber messicani, mi risulta molto difficile. Anche se con gli accenti acuti voglio però puntualizzare alcune cose. A presto articoli da e sul Messico, López Obrador, zapatismo, Oaxaca…
Su tutta la stampa… Continua
Della tragedia di Londra non ci sono immagini né di cadaveri né di sangue e, al di là dell’attribuzione ad Al Qaeda degli attentati, si veicola il rifiuto netto della connessione con la macelleria irachena. È una precisa scelta comunicativa.… Continua
L’11 marzo il mondo ha guardato a Madrid, alla dignità del suo dolore e alla civiltà con la quale ha affrontato la lotta al terrorismo rifiutando la logica bellicista statunitense. In pochi però hanno notato l’assenza dell’uomo che appena un… Continua