Aggiornamento: il sito è stato off per varie ore. Troppe visite dice Dario. In calce a questo post ho inserito alcuni dettagli aggiuntivi e considerazioni sulla mia esclusione dall’evento romano con Yoani Sánchez e Gianni Riotta.
Giusto come chiosa (per… Continua
A guardare i TG (in questi giorni ogni tanto mi tocca perfino Minzolini) sembra di vivere nell’Italia umbertina con Pinocchio portato via in catene dai gendarmi con i mustacchi e il pennacchio.
Sublime l’intercettazione (ma non dovevano essere proibite?) della… Continua
Vi ricordate di quando nel 2002 la Fiat andava male e Silvio Berlusconi proponeva per risolverne la crisi di cambiarle nome in Ferrari? Adesso le sorti sembrano ribaltarsi e realtà virtuale per realtà virtuale potrebbe trovare comodo ribattezzare la Ferrari… Continua
Oggi è il quinto anniversario delle stragi di Madrid dell’11 marzo 2004 che causarono la morte di quasi 200 persone. Il governo di José María Aznar, in piena sinergia con i media mainstream, tentò di imporre un’insostenibile verità ufficiale. E’… Continua
E’ possibile esecrare la politica dello Stato d’Israele senza per questo diventare apologeti di Hamas? Secondo chi scrive la risposta è sì ma a giudicare dalle molteplici reazioni al mio pezzo su Gaza all’inizio dei bombardamenti israeliani, la risposta che… Continua
Venerdì 24 ottobre Giornalismo partecipativo ha battuto un nuovo record con 6763 articoli letti nelle 24 ore da 3636 visitatori. Al primo posto della giornata il pezzo su Gianni Riotta con 1681 lettori.… Continua
Al mondo c’è chi sta con la schiena dritta, e in genere non fa carriera. E c’è chi si piega con varie angolature possibili, e spesso fa carriera. C’è chi fa il proprio lavoro con correttezza e chi è disposto… Continua
Sandro Viola, classe 1931, è uno dei patriarchi del giornalismo italiano. Ieri ha scritto un editoriale su Repubblica intitolato “Il Re e i talk show”. Nell’articolo si lamenta della pessima qualità dei vari Ballarò, Porta a Porta eccetera e lo… Continua
Sarebbe interessante poter verificare con Alberto Romagnoli, il corrispondente RAI da Parigi (a spanne, 15.000 Euro al mese di stipendio) se è in grado di rintracciare la Colombia in una cartina muta, o se conosce il nome dell’innominato presidente di… Continua