M’hanno telefonato perfino da una radio argentina per sapere che ne pensavo di Fidel. A parte l’Argentina, con tutti quelli che mi hanno chiamato dall’Italia mi sono avvalso della facoltà di non rispondere. E’ che non ho altro da aggiungere… Continua
Con Marco Coscione, Mauro Pigozzi, Giovanni Morlino, Fabio Uli, Gigi Interesse con premessa mia
Gennaro Carotenuto: dei messaggi che seguono, tutti puntuali e utili, mi colpiscono due cose. La prima è quella che tutto vale pur di uscire dalla disperazione… Continua
Sabato pomeriggio chi scrive stava percorrendo l’A22 e poi l’A1 da Bolzano verso Firenze. Il caso ha voluto che passassi da Modena pochi minuti dopo la conclusione dei funerali di Luciano Pavarotti. In quel tratto d’autostrada, per alcuni minuti sono… Continua
Ho tra le mani ancora intonso “Erase que se era”, l’ultimo disco di Silvio Rodriguez, l’esponente per eccellenza della Nuova Trova cubana. L’ho tra le mani e ripenso ad una sua canzone del pieno del periodo speciale, “Reino de todavía”… Continua
Sul dibattito su Cuba, è sorprendente come sia difficile per molti non prendere partito in maniera estrema rispetto a Cuba. L’esperienza della rivoluzione cubana è così articolata e così intimamente legata alla storia del continente degli ultimi cinquant’anni che non… Continua
Si poteva scommettere che oggi Pierluigi Battista, sulle pagine del Corriere della Sera, avrebbe usato le parole “satrapo” e “satrapia” con l’aggiunta dell’aggettivo “tropicale” per definire Fidel Castro e la Rivoluzione cubana. Che noia! Che superficialità di analisi (sic!) per… Continua
Corriere della Sera, lancio pesante in prima pagina di domenica 14 maggio e intero primo paginone di cultura per un pezzo intitolato “Da Castro a Chávez, l’Europa sedotta dai leader populisti”. L’articolo è firmato da Ian Buruma, un professore olandese… Continua
Come gli amici più assidui sanno, scrivo con difficoltà di TAV (disegno rubato a Macchianera) e di ponte sullo stretto perché non sono convinto delle buone ragioni dei contrari a tutti i costi, così come non sono convinto delle ragioni… Continua
L’arresto dello sciacallo Fiorani non sarebbe dovuto al pericolo di inquinamento delle prove ma alla volontà dei giudici di forzarlo a fare nomi. Questo si evince dalla rassegna stampa di oggi come concetto più o meno scontato.
E’ stupefacente come… Continua