Wiphala
La prima pretesa, razzista e paternalista, del golpe di un anno fa in Bolivia era dimostrare che i popoli indigeni, gli Aymara, i Quechua, non fossero capaci di governare e autogovernarsi, e che dovessero per forza affidarsi all’elemento bianco… Continua
Zero o quasi spazio sui giornali italiani ed europei sulle importantissime elezioni presidenziali di oggi in Bolivia, che tornano a contrapporre, in maniera fin troppo schematica, due visioni antitetiche di America Latina. Da una parte la sinistra: integrazione regionale e… Continua
La presidente del Senato, Eva Copa, indigena e femminista.
Il golpe in Bolivia, con l’appoggio del sistema mediatico, ha abbattuto una dittatura che esisteva solo nelle fake news, ed è stato costruito per rappresentarsi come istituzionale e democratico, anche se… Continua
È importante denunciare la metodologia della “character assassination” per i leader della sinistra latinoamericana. È una strategia in tre mosse: prima se ne mina la credibilità e l’autorevolezza. Quindi si insinua il dubbio della corruzione. Infine si trasformano in dittatori.… Continua
Domando alla OEA e alla UE (che fa da ruota di scorta), sulla base di quale legge nazionale boliviana o del diritto internazionale, pretendano che in Bolivia si svolga un ballottaggio indipendentemente dall’esito delle elezioni presidenziali di domenica scorsa, e… Continua
Rispettando tutte le previsioni Evo Morales si è riconfermato presidente in Bolivia con una maggioranza schiacciante che dovrebbe superare il 60% dei voti e i due terzi dei seggi in Parlamento, più che doppiando il principale avversario neoliberale Doria Medina.… Continua
Da oggi in Bolivia, con l’entrata in vigore del nuovo codice dei minori, il lavoro fino ai 10 anni di età è proibito e quello dai 10 ai 14 anni sarà permesso solo se il minore continuerà a studiare.
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Nei paesi seri il responsabile politico si dimette anche quando non ha nessuna responsabilità materiale. E così è successo a Brasilia. Dopo lo scabroso caso del senatore dell’opposizione boliviana Roger Pinto il ministro degli Esteri Antonio Patriota (foto) si è… Continua
Mentre l’affaire kazako, con l’ambasciatore di quel paese dell’Asia centrale che tratta la titolare della Farnesina come una sottoposta, è nelle prime pagine dei giornali, ha da noi perso rilevanza un caso diplomatico altrettanto grave che ha messo addirittura a… Continua