Aldo Forbice e la disonestà intellettuale su Hugo Chávez

Molti amici (Alberto Fortunati, Mara Salvatelli, Carlo Gawen, Salvo Rocco, Martin Enrico Iglesias, Luciano Torresani, Attilio Bongiorni, Paolo Maccioni, Gabriel Impaglione, Agide Melloni, Paola Acone, Alessandro Cappetti, Marianna Daino, sono solo quelli che cito qui) mi hanno scritto sulle performance del fascistello venezuelano Alejandro Peña Esclusa, trasformato in eroe democratico da il Tempo, Zapping e Radio Radicale.

Maurizio Chierici, un maestro che voglio pubblicamente ringraziare, sull’Unità di oggi ha sollevato il caso citando -e non è la prima volta- il mio lavoro. Ho personalmente inviato Raccomandate con R/R chiedendo che, ai sensi dell’articolo 8 della Legge sulla stampa, che mi venga garantito il diritto di rettifica e replica perché mi sento personalmente diffamato soprattutto dall’articolo di dell’Orefice sul quotidiano Il Tempo. Lo argomento in altro post allegando la lettera inviata al quotidiano stesso. Se non avrò soddisfazione presenterò un esposto all’Ordine dei giornalisti ed eventualmente chiederò i danni con una denuncia alle autorità giudiziarie. Credo che con il dare spazio ad un antisemita e golpista dichiarato, l’antichavismo militante italiano abbia toccato il fondo. Credo che abbia toccato il fondo anche Aldo Forbice, è tempo che la commissione di vigilanza della RAI si occupi sul serio di questo personaggio.

Alberto Fortunati: Quello che scrivi su Peña Esclusa è identico a quello che è già stato fatto vivere sulla pelle di 30.000 bambini bielorussi, ai quali è stato negato un mese di soggiorno terapeutico per difendere e soddisfare le brame dei due rei impuniti di Cogoleto. La sola consolazione che provo in questa lettura è data dal comprendere che quanto accaduto ai bambini si verifica PURTROPPO con altri individui. E non mi sorprende l’appoggio dei vari Forbice o Radio Radicale… Un saluto, parto e vado in Bielorussia per una settimana a portare un po’ di affetto e cibo.

Mara Salvatelli: mi domando cosa aspetta la commissione di vigilanza RAI ad intervenire su Aldo Forbice e Zapping. E’ uno sconcio quotidiano. Aldo Forbice è la disonestà intellettuale fatta persona.

Carlo Gawen: Interessantissimo articolo, come sempre, e da far rabbrividire. La mia domanda è sempre la stessa, da parecchio tempo: se non ci fosse il web, saremmo in mano a questa gentaglia senza scrupoli che spaccia per informazione della spazzatura creata ad hoc?

Salvo Rocco: Nel 2007, al tempo di Internet, si può dare credito a personaggi come Esclusa? Chi gli dà credito, può essere considerato in buonafede? Hai sollevato un caso GRAVE GRAVE GRAVE!

Martin Enrico Iglesias: Indubbiamente sono di parte: sono schierato con la libera informazione e quella veritiera. Libera perché non costretta da vincoli di divieti, minacce o ripercussioni anche solo a carattere psicologico.
Veritiera (e non unica depositaria di verità) perchè è il risultato di una ricerca, analisi e verifica delle fonti, ossia non cede alla pigra ignoranza e non induce all’inganno. ("Inganno giornalistico": Omissione, Occultamento, Falsificazione, Mascheramento)

Come collega dei giornalisti citati dall’articolo/denuncia di Gennaro Carotenuto, mi sento offeso dalla poca onestà intelletuale utilizzata nel propagandare un personaggio che attraverso il suo sito auspica la dittatura militare ("Urge intervento militare …"), facendolo apparire come un baluardo di democrazia.
Non vorrei neanche scomodare la tanto enfatica definizione di "deontologia" che in Italia è un’emerita "desaparecida", ma come si fa a non porre rimedio ad una informazione simile? (.."Scusate, abbiamo avuto una svista, sapete… la questione venezuelana è complicata e noi ci siamo confusi…")

Se l’articolo/denuncia di Gennaro Carotenuto fosse un appello vorrei essere tra i primi firmatari e consigliare, a chiunque, di fare il lavoro di ricerca delle fonti (ad esempio tramite internet) che altri più responsabilmente avrebbero dovuto fare.

Luciano Torresani: Giusto per tracciare il profilo di un certo Dimitri Buffa, Supremo Ordine Salomonico dei Principi di Shekal […]

Il principe reggente e Gran Maestro dell’Ordine, Sua Eccellenza [seguono varie righe di titoli] Alla gloria del Supremo Artefice dei mondi, con effusione di grazia e pace sul più nobile degli Inviati, […] sentito il fratello Gran Cancelliere e dietro unanime parere del Consiglio dell’Ordine, in considerazione delle pubbliche benemerenze nella professione di giornalista e nella difesa della libertà di stampa e d’informazione in Italia, per l’impegno a difesa delle libertà civili in senso liberale, liberista, garantista e libertario, […] Di cuore abbiamo concesso e concediamo al fratello DIMITRI BUFFA il grado di Cavaliere d’Onore dei Principi Salomonici di Shekal, con diritto a fregiarsi dello Scudo, della Fascia e del Berretto Shekal di Primo Grado. Dato presso il manto della regalità di Salomone, all’Oriente di Roma, nella Valle del Tevere, oggi venerdì 25 di Sha’ban 1423 dell’h., primo novembre 2002 e. v., 26 Marcheshvan 5763 di v. l.

Attilio Bongiorni: Sulla Repubblica di venerdì o sabato (9 o 10 marzo 2007) Chavez e’ definito il "caudillo", (praticamente come Franco no?) e poi Bush e Lula stanno facendo un accordo che "fa impallidire" qualsiasi verde-ecologista, bah ce lo vedi? E’ una cosa che fa veramente VOMITARE!

Paolo Maccioni: Ho visto stamattina che il caso ha trovato spazio sull’Unità, dove eri citato ampiamente da Maurizio Chierici. Ma nessuno nell’Ordine dei giornalisti dissente formalmente dalla vomitevole ospitata di Forbice? E’ scandaloso che la disinformazione abbia raggiunto questi livelli… bisognerebbe che qualcuno riuscisse finalmente a dire a quel nazistello maleducatissimo di Forbice in trasmissione ciò che si merita! Nessun insulto, sia chiaro, ma questa verità: intellettualmente disonesto.

Gabriel Impaglione: Caro Gennaro… no es ignorancia della stampa italiana, es obvio. El tratamiento que hacen de los temas latinoamericanos es tan ofensivo a veces, que todos nuestros Tanos queridos muertos por alla se alzarian de las tumbas para escupirle la faccia a estos "giornalisti".
Y a veces los mismos compañeros no tienen ni idea de lo que sucede.
Que importante seria un compromiso mas fraternal de la izquierda italiana con los problemas de nuestros paises!|

Agide Melloni: Condivido totalmente questa denuncia. Questi rottami della storia ed i loro protettori italiani non dovrebbero trovare spazio sui media pubblici italiani. Dove stanno i consiglieri RAI "democratici"?

Paola Acone: Caro Gennaro, ti ho visto con piacere citato da Maurizio Chierici sull’Unità di oggi. Mi domando cosa si possa fare per fare del caso Zapping un caso nazionale. Temo che oramai Aldo Forbice sia molto peggio di Emilio Fede e Bruno Vespa e probabilmente è perfino più pericoloso. Ma con chiunque verrà a conoscenza di questo caso non potrà non perdere completamente credibilità. Quindi forza, facciamo girare la notizia.

Alessandro Cappetti: Gentile Professore, la ringrazio per avere sollevato multipli casi. In primo luogo la volontà di danneggiare l’immagine dell’America Latina non con fatti ma con bugie. In secondo luogo sollevare il caso Forbice, un personaggio immorale che si fa scudo dei diritti umani per fini disdicevoli.

Marianna Daino: E così Aldo Forbice, il paladino dello stato di Israele utilizza un antisemita per fargli dire bugie su Chávez. Ma la commissione di vigilanza della RAI cosa fa?


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