Partito Democratico, Luca Bianchini sì e Beppe Grillo no?

Chi segue da tempo questo sito sa che non sono mai stato tenero con Beppe Grillo (qui e qui per esempio) ma mi sta un po’ infastidendo l’ipocrisia con la quale la cupola del Partito Democratico vuole impedire la candidatura di Beppe Grillo alla segreteria.

Butto lì un po’ di punti sapendo che molti amici, essendo ben più grillini o più piddini di me, sapranno completare.

1) E’ dimostrato che la maggior parte dei simpatizzanti di Beppe Grillo sono elettori di sinistra moderata delusi dal PD. Qualcuno vota IDV, molti non votano più, ma difficilmente votano PRC e suoi derivati. Stiamo parlando di un paio di punti percentuali, forse di più. Vogliamo semplicemente dire che siamo offesi e con loro non ci parliamo?

2) La “bella politica” di Veltroni, il “yes we can”, il partito aperto all’americana, le istanze della società civile vanno bene solo se si candidano Mario Adinolfi o Ivan Scalfarotto (che al massimo prendono lo zero virgola) e non per qualcuno che di voti ne può prendere (e portare) molti?

3) Ribadisco quanto scritto per Ignazio Marino e il caso Bianchini, il presunto stupratore coordinatore di un circolo del partito. Qual è la maniera di selezionare la classe dirigente? Per cooptazione (e allora nisba tessera a Grillo ma poi non lamentatevi se vi mandano affanculo), per conta di tessere e clientelismo (e allora chiamatela DC) oppure con un’apertura reale (e non solo dichiarata) alle istanze della base? Il PD di chi è? Degli elettori di centrosinistra o di un pugno di dirigenti, Rutelli, Binetti, Marini, Franceschini, D’Alema, Bersani e pochi altri?

4) Politici di lungo corso come Bersani o Franceschini non sono capaci di battere Grillo sul programma o sull’innovazione? Se la candidatura di Grillo non è una cosa seria (e secondo me non lo è) si sgonfia da sola. Io non lo voterei. Se lo è si attrezzino per batterlo sui contenuti, l’ambiente, il rinnovamento della politica eccetera. Altrimenti passino la mano.

Insomma non è che non veda i rischi della candidatura del guitto ligure ma il PD della vocazione maggioritaria e di far cooptare tutti solo da Rutelli, può solo morire. La sinistra radicale non va bene ma neanche Casini, Nanni Moretti è tafazzista, i girotondi sono giustizialisti, meglio Bocchino (piuttosto gli passiamo i pizzini) che Di Pietro. Travaglio ci fa orrore, Grillo per carità. Stai a vedere che è meglio Luca Bianchini?