Siamo tutti cubani – siamo tutti Fabio di Celmo

Questo volto non si conosce in Europa, o si conosce troppo poco. Sarebbe bene farlo conoscere. E’ Luís Posada Carriles, di professione fa il terrorista e come Osama Bin Laden è stato addestrato, armato, finanziato e protetto dalla CIA. Posada Carriles ha ammazzato migliaia di persone in centinaia di atti terroristici, tra i quali almeno un cittadino italiano, Fabio di Celmo: “dormo tranquillo -dichiara l’assassino reoconfesso- era nel posto sbagliato al momento sbagliato” e i governi italiani non ne chiedono l’estradizione. Nel 1976, insieme ad Orlando Bosch, fece saltare in aria un volo della Cubana de Aviación, diretto alle isole Barbados furono assassinate 73 persone, in massima parte giovanissimi atleti cubani.

Quell’attentato fu inoppugnabilmente protetto e controllato -centinaia di documenti declassificati lo dimostrano- dalla CIA diretta all’epoca da George Bush padre. Orlando Bosch, al sicuro a Miami, oggi continua a rivendicare in diretta televisiva quei fatti sminuendone la portata criminale. In fondo, afferma Bosch, in registrazioni facilmente reperibili, la maggior parte delle vittime erano solo ?dei negretti?.

Luís Posada Carriles, era già all’epoca non solo un terrorista affermato ed uno dei più apprezzati addestratori di squadroni della morte in centroamerica, ma anche il capo dei servizi segreti venezuelani “denazionalizzati” dall’allora presidente filostatunitense Carlos Andrés Pérez.

E in quel paese, da capo dei servizi segreti, aveva compiuto decine di attentati fino ad essere arrestato e condannato e poi riuscire a fuggire con complicità ai massimi livelli dello stato. Dopo essere stato tra i gestori per conto di Washington della guerra sporca in Centramerica, che ha causato decine di migliaia di vittime, tra le quali il Vescovo di San Salvador, Oscar Romero, Posada Carriles fu riarrestato e ricondannato a Panama. Qui, nell’autunno 2004 fu indultato come ultimo atto pubblico della presidente uscente Mireya Moscoso.
La magistratura venezuelana ne chiede, con la piena forza e legittimità del diritto, l’estradizione. Non l’otterrà.

Posada Carriles, dopo un arresto farsa per immigrazione illegale negli Stati Uniti, è oggi sul punto di essere liberato. Il governo degli Stati Uniti per lui viola tutti i trattati sull’estradizione internazionale. Lui, con un’evidente capacità di ricatto, chiede che sul suo caso sia apposto il segreto di stato.

Afferma il presidente del pianeta George W Bush: “Se qualcuno protegge un terrorista, se qualcuno appoggia un terrorista, se qualcuno alimenta un terrorista è altrettanto colpevole del terrorista stesso”.

Il cinismo di tale doppia morale è evidente. A Cuba (la foto di una manifestazione antiterrorista della quale non si può parlare), la piazza antistante l’ufficio di interessi statunitensi è stata circondata di bandiere a lutto. Anche se in Italia non se ne parla, pochi paesi come Cuba sono state vittime di terrorismo nell’ultimo mezzo secolo.

Cuba, è la denuncia, in questi anni ha avuto 3478 vittime in centinaia di atti terroristici documentati, organizzati, finanziati e protetti dal paese paladino della lotta al terrorismo e che accusa Cuba di violazioni dei diritti umani. Tra queste vittime c’è il giovane turista italiano Fabio di Celmo per la morte del quale Posada Carriles è reo confesso e per la quale afferma di dormire sonni tranquilli e per l’omicidio del quale il governo italiano non richiede e non richiederà l’estradizione del reoconfesso.

Non è importante il giudizio che ognuno può dare su Cuba e la Rivoluzione Cubana, positivo, negativo, dubitativo… Nessuno può farsi complice della doppia morale statunitense e del suo terrorismo di Stato.

SIAMO TUTTI CUBANI – SIAMO TUTTI FABIO DI CELMO