Argentina: due repressori in fuga

16548_664654166895721_1637090633_n

 

 

La battaglia per la verità e giustizia sulle violazioni dei diritti umani in America latina non finisce mai. I repressori Jorge Olivera y Gustavo De Marchi (foto), condannati appena tre settimane fa all’ergastolo il primo e a 25 anni il secondo per crimini contro l’umanità, omicidio, tortura, sequestro di persona e associazione a delinquere, sono fuggiti dal carcere di Marcos Paz a Buenos Aires. 

Non ci sono ancora dettagli sulla fuga ma i due avevano ottenuto di essere spostati dal carcere di Chimbas, dove erano stati assegnati, a quello di Marcos Paz per alcuni controlli medici che a questo punto sarebbero stati la scusa per una fuga pianificata e con evidenti complicità.

In Argentina, dopo l’annullamento delle leggi d’impunità volute dai governi neoliberali, sono in corso circa 3.000 processi per violazioni dei diritti umani commessi durante l’ultima dittatura militare (1976-1983) e nell’ambito del Plan Condor e circa 700 repressori condannati stanno scontando le loro pene in carceri comuni.