I burocrati delle liste antisemite

Come la pensi chi scrive dell’antisemitismo credo sia chiaro. E qui e qui sta quello che penso delle liste nere. Vorrei però fare un appunto sul fatto che sui giornali di oggi campeggi come prima notizia la diffusione di una presunta nuova lista di “agenti sionisti” o simili. Nell’era della riproducibilità fa cadere le braccia che la stessa lista già diffusa nel 2008, e per la quale ci siamo già ripetutamente scandalizzati e abbiamo già espresso solidarietà più volte, venga trattata come una cosa nuova, con articoli, prime pagine, editoriali… giusto per far da contorno alla strage di Tolosa. La lista pubblicata da quel deficiente neonazista norvegese che risponderebbe al nome di Olsen (non ve la linko, si trova con due click) in uno dei migliaia di siti neofascisti, tradizionalisti, antisemiti… non è una notizia  e quasi certamente era lì da mesi o da anni senza che nessuno protestasse proprio perché era una notizia digerita e perché nell’era della riproducibilità è praticamente impossibile far sparire qualunque copia di un documento per quanto infame sia. Chi e perché l’abbia ritirata fuori in coincidenza della strage di Tolosa è difficile da dire né perché l’abbia fatto.

Quello che è deprimente è la dabbenaggine a buon mercato dei media che come un sol uomo hanno riciclato i commenti di quattro anni fa come fossero nuovi e nuova fosse la lista. Invece la lista degli accademici è sempre quella e Olsen (o chi per lui) avrebbe potuto almeno aggiornarla con pensionamenti e trasferimenti dal sito del MIUR. Ma quella dei giornali è una dabbenaggine pericolosa e mi auguro non criminogena. Come possono essere così stolti -in un paese dove di manovalanza neofascista ve n’è fin troppa- dal pubblicare addirittura le foto di alcuni docenti inseriti nelle liste?