Secondo tutti i sondaggi Pepe Mujica, l’ex guerrigliero Tupamaro, per 13 anni prigioniero della dittatura è il nuovo presidente della Repubblica in Uruguay. Ha ottenuto tra il 50,1 e il 51.5% dei voti mentre il suo rivale, Luís Alberto Lacalle, che ha già riconosciuto la sconfitta, ha ottenuto tra il 44 e il 46% dei voti.
La percentuale di votanti si attesta tra il 90 e il 92%, come sempre una delle più alte al mondo e tutto si è realizzato con estrema normalità in un clima di festa con la parziale eccezione dei dipartimenti di Salto, Paysandú e Artigas, dove forti acquazzoni hanno obbligato ad aiutare circa 3.000 elettori, soprattutto anziani, a raggiungere i seggi.
Pepe Mujica succede a Tabaré Vázquez ed è il secondo presidente della storia per il Frente Amplio, la coalizione di sinistra fondata il 5 febbraio 1971 da Líber Seregni. Si consolida così il fronte integrazionista latinoamericano.