C’è un momento nel quale vieni lasciato solo. Nel quale ti ritrovi isolato da un momento all’altro perché quelli che applaudivano, che ti dicevano bravo, quelli che erano d’accordo con te dalla prima all’ultima parola, quelli per i quali eri… Continua
Vittorio Arrigoni, il cooperante sequestrato a Gaza e che ci invita in ogni post del suo blog a “restare umani”, era già stato minacciato di morte. Ma non da chi si suppone lo abbia sequestrato oggi.… Continua
Colpo definitivo alla credibilità di Reporter senza Frontiere: Robert Ménard, fondatore e padre padrone dell’organizzazione fino al 2008, quando ha scelto di passare ad una ricchissima quanto fantomatica fondazione con sede a Doha, che al momento non ha neanche un… Continua
Ieri a La Plata, in Argentina, nell’ambito del viaggio a Buenos Aires del presidente venezuelano Hugo Chávez, dove si sono costatate le migliori e più intense relazioni della storia tra i due paesi sudamericani, ha destato scalpore la consegna a… Continua
Il primo ministro giapponese Naoto Kan annuncia che “il futuro del Giappone è nell’energia pulita”. D’altronde la fuoruscita di plutonio dai reattori di Fukushima rende la situazione “imprevedibile” nella sua estrema gravità. Dove saperne di più? Non certo leggendolo sui… Continua
L’America latina è lontana dal Medio oriente e non provatevi a capire cosa accade in Libia e in Medio oriente leggendo la stampa latinoamericana. Vi disorientereste e in qualche caso restereste molto delusi nel trovare notizie improbabili su manifestazioni in… Continua
E’ vero che non solo Silvio Berlusconi ha avuto buone relazioni con Muammar Gheddafi. Anche la Gran Bretagna, tra i molti, non ha avuto remore a svendere i morti di Lockerbie per passare oltre e tessere la sua tela energetica… Continua
In epoca post-coloniale, e in maniera generalizzata dopo la fine della guerra fredda, i governi e i media dei grandi paesi occidentali hanno costruito una narrazione tendente a perpetuare la rappresentazione della sponda sud del Mediterraneo come nostra nemica e… Continua
La condanna a cinque anni a Damasco di Tal al-Mallouhi, la blogger diciannovenne in carcere da oltre un anno per “intelligenza con gli Stati Uniti” (sic), pur scrivendo soprattutto a favore della causa palestinese, ha meritato al massimo delle brevi… Continua