Search results for «Media»

A Radio3 Gennaro Carotenuto racconta Víctor Jara

Lunedì 28 settembre 2015, dalle 14.00 alle 14.30, Gennaro Carotenuto racconta la storia di Víctor Jara a Wikiradio, Radio3Rai. A questo link, la pagina dal sito di Radio3. Il 28 settembre 1932, nasce in un piccolo villaggio nel sud del… Continua

La storia creativa di Felipe González

Stavolta Don Felipe González, l’ex-presidente del consiglio socialista spagnolo, da vent’anni lobbista per tutte le multinazionali spagnole in America latina (da Repsol a Iberia, da Telefónica alla repellente Unión Fenosa), l’ha sparata troppo grossa: “Augusto Pinochet [in Cile] rispettava i… Continua

A Radio3 Gennaro Carotenuto racconta “La notte delle matite spezzate”

Il 16 settembre 1976, a La Plata, in Argentina, sei studenti delle scuole superiori vengono sequestrati durante l’operazione degli squadroni della morte della dittatura nota come “la notte delle matite spezzate” e sono tuttora desaparecidos. Mercoledì 16 settembre 2015, dalle… Continua

Venezuela e Colombia: appunti per comprendere il conflitto alla frontiera

Raccolgo varie sollecitazioni di amici e cerco di fornire alcuni elementi di comprensione sulla questione della frontiera tra Colombia e Venezuela. 1) Si tratta di una frontiera di oltre 2000km, per natura e storia porosa come poche. C’è di sicuro… Continua

Quello che resta del Messico

Enrique Peña Nieto, con il tradizionale discorso alla nazione, giunge a metà del suo mandato di sei anni in Messico. Vi giunge nel momento peggiore della storia degna di un grande paese di 100 milioni di abitanti. Di tale momento… Continua

A Radio3 Gennaro Carotenuto racconta Simón Bolívar

Oggi, 7 agosto 2015, dalle 14.00 alle 14.30 Gennaro Carotenuto racconta Simón Bolívar a Wikiradio, Radio3Rai. A questo link, la pagina dal sito di Radio3.… Continua

#Grexit: Tsipras a mani nude contro chi vuole uccidere il progetto europeo

Che dopo mesi di un percorso drammatico quanto sincopato si giunga o meno a un accordo che eviti la cosiddetta #Grexit, che Alexis Tsipras sia considerato l’eroe Enea che dopo la caduta di Troia prende in spalla il padre Anchise… Continua

Con l’opzione preferenziale per i poveri Papa Francesco cancella Wojtyla?

“Agli scartati e agli esclusi va l’opzione preferenziale della Chiesa” ha detto oggi Papa Francesco abbracciando la Bolivia del governo popolare di Evo Morales. L’opzione preferenziale per i poveri è ben altro che la carità, virtù teologale conservatrice per eccellenza,… Continua

Cuba-USA, un altro passo avanti. E l’embargo?

Sono passati oltre sei mesi dalla storica dichiarazione congiunta di Barack Obama e Raúl Castro sulla normalizzazione delle relazioni tra USA e Cuba. La riapertura delle relazioni diplomatiche segue l’incontro di Panama tra i due dirigenti, una lunga serie di… Continua

Gli italiani da primi a ultimi in Europeismo

La tabella (Sole24Ore) non lascia spazio a dubbi. Vent’anni fa gli italiani erano primi per sentimenti pro-Europa, e forse si trattava di un europeismo irriflessivo e per tanto non consolidato. Oggi sono ultimi ed è una catastrofe. Vi contribuiscono la… Continua

Cosa c’è dietro la stretta di mano tra Barack Obama e Raúl Castro a Panama

È ammirevole il percorso che porta al ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra Stati Uniti e Cuba e di lì alla fine dell’embargo. Barack Obama, tutti i leader latinoamericani, riuniti a Panama nel Vertice delle Americhe, ci hanno tenuto a precisarlo,… Continua

Todo cambia. Figli di desaparecidos e fine dell’impunità in Argentina, Cile e Uruguay

È in libreria la mia terza monografia: Todo cambia. Figli di desaparecidos e fine dell’impunità in Argentina, Cile e Uruguay, Le Monnier 2015. Todo cambia, è un titolo che non ricorda solo la negra Mercedes Sosa, ma ancora di più,… Continua

Caso Nisman, un cadavere eccellente per le presidenziali in Argentina

Il mainstream mondiale, con una frivolezza non mostrata affatto per Tony Blair col caso del prof. Kelly o, in maniera uguale e contraria, con i golpisti venezuelani che fecero saltare in aria il giudice Danilo Anderson, ha deciso: la presidente… Continua

Charlie Hebdo: da Parigi a Kobane alle nostre periferie si combatte «la terza guerra mondiale a pezzetti»

Ad Ahmed, morto per la Francia La dinamica con la quale è stato condotto l’assalto al settimanale satirico francese Charlie Hebdo, che ha causato 12 morti a Parigi, dimostra che è evidentemente opera di forze speciali, perfettamente equipaggiate, addestrate, esperte… Continua

Pubblicità razzista: se le bambine ariane in Perù non passano più

Alla fine Falabella, la grande catena commerciale cilena, presente in forze anche in Perù, ha ritirato la pubblicità di Natale basata su quattro bambine di evidente razza ariana, da decenni utilizzate come modello di bellezza unica anche nel paese andino.Dopo… Continua

Tutto sereno (a parte la crisi) per Matteo Renzi

La partecipazione elettorale è una variabile virtuale della politica. Sterile da sempre attribuire gli astenuti a questo e a quello e ancor più vaneggiare di un inizio della fine di Matteo Renzi per la bassa partecipazione alle amministrative calabro-emiliane, come… Continua

Messico, un grande paese ostaggio del narcotraffico (intervista a Gennaro Carotenuto su RaiNews24)

A questo link l’intervista di RaiNews24 a Gennaro Carotenuto dopo la strage di Iguala sui motivi che hanno trascinato il Messico a una guerra civile strisciante, dalle conseguenze del trattato di libero commercio con gli USA con la fine della… Continua

Il Brasile resta a sinistra (e come nel Novecento mette il gettone nell’iphone)

La vittoria di Dilma Rousseff in Brasile è netta e inequivocabile. Il vantaggio in termini di voti è di oltre tre milioni e mezzo di suffragi e la percentuale del 51.6% è migliore di quella con la quale è stato… Continua

Ma come mai Evo Morales ha rivinto a mani basse in Bolivia?

Rispettando tutte le previsioni Evo Morales si è riconfermato presidente in Bolivia con una maggioranza schiacciante che dovrebbe superare il 60% dei voti e i due terzi dei seggi in Parlamento, più che doppiando il principale avversario neoliberale Doria Medina.… Continua

Terrorismo di Stato in Messico: Iguala come Tlatelolco, Peña Nieto come Díaz Ordaz

L’orrore di Iguala in Messico è infine confermato e non sarà il silenzio dei media internazionali, che guardano sempre altrove rispetto alla macelleria messa in atto da vent’anni in uno dei principali alleati degli USA, a renderlo meno orribile. Nella… Continua