Il ministro degli esteri argentino Héctor Timerman (foto) ha disposto di rifiutare qualunque pratica per l’ingresso nel paese australe della salma (la tentazione di usare “carogna” è forte) del genocida Erich Priebke: «L’Argentina non può accettare un tale affronto alla… Continua
Questa domenica, nelle elezioni politiche di un’importante nazione, la candidata uscente ha stravinto le elezioni per un terzo mandato e governerà per altri quattro anni con agio appoggiata da un crescente successo di popolo. Il consenso ottenuto da questa donna… Continua
Il colpo di Stato in Cile dell’11 settembre 1973 fu un evento fondativo del mondo contemporaneo. Come studioso di storia del Cile, di Salvador Allende e nello specifico di quel golpe, sento il bisogno di una serie di puntualizzazioni su… Continua
Nell’agosto del 1974 per la prima e unica volta nella storia l’inquilino della Casa bianca fu costretto a dimettersi. Era Richard Nixon ed una breve riflessione su quei momenti può darci lumi sul nostro presente. Anche il dirigente statunitense era… Continua
Negli ultimi anni si sono letti sulla stampa internazionale decine di articoli contro Tibisay Lucena, rettrice del Consiglio Nazionale Elettorale Venezuelano. Per il mainstream Tibisay Lucena era la persona demandata a truccare in favore di Hugo Chávez le elezioni venezuelane… Continua
Qualunque cosa si pensi della Rivoluzione cubana, oggi, 60 anni fa, con l’assalto alla Caserma Moncada, la storia dell’America latina ebbe un nuovo inizio.… Continua
Jesús Cejas Árias, giovanissimo diplomatico cubano, sequestrato, assassinato e fatto sparire dalla dittatura argentina nell’ambito del Piano Condor il 9 agosto 1976, è tornato per sempre a casa. Il suo corpo è stato ritrovato lo scorso aprile nella località bonaerense… Continua
Tra il 1963 e il 1964 Israele ha acquistato in Argentina tra 80 e 100 tonnellate di uranio del tipo yellowcake destinate al reattore nucleare di Dimona e alla produzione dell’arma atomica.… Continua
Jorge Rafael Videla, il dittatore argentino dei 30.000 desaparecidos, muore in carcere da sconfitto, da ergastolano, da genocida. Come ha detto Estela Carlotto, la leader delle nonne di Plaza de Mayo, «era un uomo disumanizzato» ed è fin troppo semplice… Continua