Gabriel García Márquez compie 80 anni

Oggi è l’ottantesimo compleanno del cittadino colombiano e latinoamericano Gabriel García Márquez, l’inventore del ghiaccio, sopravvissuto al tempo del colera, che quarant’anni fa visse e scrisse “Cent’anni di solitudine” e 25 anni fa ebbe il premio Nobel.

Per molti decenni, anche a torto e soprattutto per motivi commerciali, il mondo della letteratura identificò quella latinoamericana con il suo “realismo magico”, oscurando immeritatamente tutto il resto, ad eccezione dei suoi imitatori, a cominciare da donna Isabel Allende che vive ad Hollywood, mentre lui continua a stare nel Magdalena, non so bene se Medio.

Ma lui, don Gabriel, era ed è un gigante e non ha nulla a che vedere con tutte queste polemiche. E non ha nulla a che vedere con quella sua morte che fu strappalacrimamente annunciata in internet più volte di quella del suo generale Aureliano Buendía e di quella del suo amico Fidel Castro. La cronaca di quella/e morti troppe volte annunciate devono essere ancora scritte, per fortuna. Viva don Gabriel, viva la Colombia, Viva l’America Latina!


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