Coca-Cola dopo Burger King marketing antimessicano

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La filiale britannica della multinazionale Coca-Cola ha dovuto ritirare una campagna pubblicitaria del marchio Schweppes perché considerata offensiva dell’immagine del Messico e dei messicani.

La campagna ritrae un personaggio soddisfatto per essere riuscito a restare da solo in uno scompartimento di metropolitana mostrando stereotipi messicani quali sarebbero il sombrero e un pacchetto di fazzoletti di carta simbolo dell’influenza H1N1. In pratica, secondo Coca-Cola, i messicani sarebbero degli untori e degli indesiderabili già che tutti gli altri passeggeri preferiscono star loro lontani.

Non è la prima volta che i pubblicitari di una multinazionale mostrano scarso rispetto per il Messico. Lo scorso aprile anche Burger King aveva dovuto ritirare una campagna apertamente razzista e antimessicana. Colpisce inoltre che la Coca-Cola mostri disprezzo per il Messico, il suo secondo mercato di consumo al mondo dopo gli Stati Uniti.

La pena del contrappasso è che nel frattempo proprio la Gran Bretagna (oltre agli Stati Uniti) è divenuto uno dei paesi più a rischio al mondo per quanto riguarda il virus dell’influenza H1N1. Ma stranamente non risultano campagne pubblicitarie antibritanniche che mostrino cittadini inglesi, magari con ombrello e bombetta, come untori e indesiderabili.