GR2 Rai, aborto obbligatorio e altre nefandezze

Sabato 17 febbraio, GR2 di Radio Rai delle 6.30 di mattina. Prima notizia: Vicenza aspetta nella paura la manifestazione di oggi, sono in arrivo i Black Block e gli Ultras del Livorno. Seconda notizia: tredicenne di Torino impazzisce di dolore, i servizi sociali l’avevano obbligata ad abortire. Terza notizia: Afghanistan, ucciso medico antipolio, per i fondamentalisti era complice di un complotto sionista per rendere sterili i musulmani.

Ascolti un GR così e pensi che il mondo sia davvero pieno di esseri abominevoli e viene voglia perfino a te di iscriverti tra i teocons di Marcello Pera. E meno male che mancavano ancora alcune ore all’anatema di Ratzinger alla lobby che (chissà perché) vuole distruggere la famiglia e reinterpretata e tradotta dalla deputata italoforzuta Bartolini "lobby massonico-omosessuale-comunista".

Ascolti un GR così e se poco poco hai ancora degli strumenti di analisi critica non puoi non essere orripilato dalla bassezza dei redattori di quel GR. Su Vicenza hanno scelto corde strumentalmente estreme, poi risultate completamente infondate, e sul medico afgano arrivano a conclusioni così certe da essere indimostrabili.

Ma è soprattutto la presentazione della seconda notizia (poi ovviamente smentita) che indigna per malafede. I servizi sociali avrebbe costretto la tredicenne ad abortire? E’ impossibile che una persona di quoziente intellettivo e cultura almeno media, possa in buona fede pensare ed affermare che una legge della Repubblica "obblighi ad abortire". Allora sono in malafede, non c’è altra soluzione. Pescano sempre più nel torbido, oramai criminalizzano chiunque non sia omogeneo a loro, fomentano la paura, sconcerto, odio razziale, politico, etnico e religioso. Creano il caso, il mostro, il "pacifista terrorista", il medico che applica la 194 da esecrare se non da ammazzare come avviene negli Stati Uniti, i musulmani sempre e comunque colpevoli.
E questo è servizio pubblico?