Caro Aurelio de Laurentiis,

Caro Aurelio de Laurentiis,
ti sento protestare vibrantemente contro la chiusura degli stati non in regola col decreto Pisanu, addirittura parlare di fascismo, e non capisco.

Il fascismo aveva il culto dei rituali pubblici, dell’organizzazione delle masse, in squadre, manipoli, bande nere. Ammetterai che la "pretesa" di permettere alle famiglie (nella foto il nostro Robin Hood, Emanuele Calaiò con il figlio Jacopo) di ritornare allo stadio in sicurezza vada in tutt’altra direzione.

Hai avuto in gestione dal Comune di Napoli il San Paolo, come è giusto che sia, ma quella gestione comportava farsi carico -se non degli interi costi dell’adeguamento- senz’altro della vigile responsabilità che questo adeguamento fosse realizzato. Sono già passate due estati e credo che qualche difetto di volontà ci sia stato.

Al di là di ciò, è possibile che il Napoli, nelle more dell’adeguamento del San Paolo, giochi a porte chiuse per un paio di partite. Se poi però il problema fosse risolto, mettiamo all’80%, il primo beneficiario sarebbe la SSC Napoli. Denunci di aver già pagato 300.000 Euro di multe quest’anno e hai già giocato una partita in campo neutro. Bene, allora questo paio di partite a porte chiuse sarebbero per il Napoli un investimento ed un’assicurazione. Ammiro da anni i tuoi progetti, questa schermaglia non fa anore al visionariesimo che tutti ti riconosciamo.
con stima ed amicizia
Gennaro Carotenuto, tifoso del Napoli


Technorati
Parole chiave: , , , , , ,