Moises Naim, cosa hai da nascondere?

Questo pomeriggio, intorno alle 18.30 alla trasmissione di Radio1 Baobab si è parlato di Venezuela. Gli ospiti erano il deputato del PDCI Iacopo Venier e l’ex ministro dell’Industria venezuelano Moises Naim.

Naim ha vinto 4-0. Iacopo Venier ha detto una fesseria ogni 10 secondi, ha perfino parlato di “nazionalizzazione dell’agricoltura” ed è stato chiarissimo che non sapeva nulla di Venezuela e che tutto quello che affermava in favore di Chávez erano slogan ideologici senza alcuna consistenza. Moises Naim ha vomitato il suo consueto repertorio antichavista, giocando sporco come è illecito perfino ad uno che ha intitolato un libro Illecito. Ma c’è -come sempre- qualcosa che non quadra.

Caro Moises Naim, perché ometti sempre di dire che sei cittadino venezuelano? Che tu parli al TG1, a Radio1, o scriva articoli al Corriere della Sera o all’Espresso, perché ometti di presentarti come ex-ministro dell’Industria del governo di Carlos Andrés Pérez? Perché ometti che sei stato il più grande privatizzatore della storia del Venezuela? Te ne vergogni forse?

Forse perché il tuo presidente, Carlos Andrés Pérez, è stato condannato per corruzione per le suddette privatizzazioni? Tu non c’entravi nulla? Uno che ha fatto il ministro -e che Ministro!- e si presenta come semplice scrittore, è come un tipo che nel suo curriculum nasconde di essere laureato e si vanta di avere la quinta elementare. Perché lo fai Moises Naim?

E soprattutto, perché il TG1, Radio1, Il Corriere della Sera, l’Espresso, ti tengono il gioco? Ti vergogni proprio di essere stato ministro in Venezuela al tempo delle privatizzazioni e del Caracazo, quando il tuo governo fece 10.000 morti in un giorno solo?

Solo per onestà, perché la prossima volta non ti presenti come ex-ministro venezuelano dell’Industria?


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