Peter Gomez: come Piero Sansonetti favorisce Silvio Berlusconi

berlsuconi-sansonetti «A che serve un altro giornale di sinistra?». È buona la domanda con cui Piero Sansonetti, apre il suo editoriale sul primo numero de "l’Altro", il nuovo quotidiano capitanato dell’ex direttore di Liberazione, in edicola da martedì 12 maggio. Meno buona, anzi pessima, è però la risposta.

Secondo Sansonetti l’Altro servirà a «diffondere idee» e «esprimere pensieri». E in effetti di pensieri a scorrere le 12 pagine del quotidiano se ne trovano parecchi. Peccato però che non si trovi neanche una notizia. Perché qualcuno debba spendere un euro per conoscere il Sansonetti pensiero, quando lo stesso viene quasi quotidianamente espresso nelle trasmissioni della cosiddetta informazione del duopolio-monopolio Rai Mediaset (da Porta a Porta a la vita in diretta, leggi sotto, gc), resta dunque un mistero.
Più chiaro è invece il motivo per cui la Mondadori di Silvio Berlusconi ha accettato di distribuire il giornale in 80 diverse città. Le opinioni, specie se espresse sulla carta stampata e perciò destinate a raggiungere poche, anzi pochissime persone, non hanno mai dato fastidio a nessuno. Quello che disturba sono i fatti. Senza conoscerli è impossibile avviare qualsiasi tipo di ragionamento.
Se poi su "l’Altro" ci trovi persino un articolo in cui al grido di «Abbasso Santoro, viva le veline» ci si lamenta, al pari de "Il Giornale" di Mario Giordano, di un inesistente «linciaggio pubblico» operato da Annozero nei confronti della favorita del Cavaliere, Noemi Letizia, ecco che le opinioni da ininfluenti diventano addirittura musica per le orecchie del premier.
Sansonetti merita dunque un consiglio, se non altro perché dà lavoro a una dozzina di colleghi. Smetta di elecubrare teorie per «la sinistra da buttare» e cominci a fare il giornalista.

Peter Gomez: http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/post/2247290.html

Delizioso siparietto tra Sansonetti e Berlusconi

ROMA  -  Era passato inosservato il lancio del neo quotidiano l’Altro, ma ieri, Piero Sansonetti, ospite della trasmissione Porta a Porta, ha pensato bene a fare un po’ di pubblicità al nuovo giornale, di cui sarà direttore, che uscirà il prossimo 12 maggio. Giornale che ha trovato addirittura il parere favorevole del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

"Una nuova gazzetta di sinistra", ha detto Sansonetti sollevando i lunghi capelli che gli coprivano la fronte. "Ma io non temo questo giornale perchè stimo davvero il direttore che so non si presta a operazioni che siano men che lecite"  ha risposto sorridente il presidente. "Questo non lo deve temere" ha ribattuto Sansonetti. D’altra parte come ha sottolineato Bruno Vespa, il premier e il neo direttore de L’Altro sono accomunati dalla stesse fede. Solo quella calcistica del Milan, s’intende, almeno per ora. E così nel nuovo giornale, spiega Sansonetti, "ci sarà anche la pagina sportiva. Sicuramente milanista, ma ci saranno anche collaboratori juventini, ma non interisti. Quelli non ci saranno proprio" assicura Sansonetti. "Anzi, su questo, presidente, può stare tranquillo", ha aggiunto il direttore rivolgendosi a Silvio, in tono cordiale.

A un certo punto Sansonetti sembra intenzionato a fare delle aspre osservazioni al presidente del Consiglio. Momenti di “suspence” nei quali ci si aspetta qualche domandina più incisiva, più tagliente. Invece niente, anzi il tono si fa più amichevole, quasi confidenziale  e la discussione finisce con l’affrontare la questione delle veline: "Io non ho mai avuto dubbi sulle veline – incalza  Sansonetti -. Mi fu fatta una domanda durante una trasmissione radiofonica. Ci sono tanti “velini” maschi nei partiti, non capisco perchè bisogna prendersela con delle ragazze, perchè nella politica tutti cerchiamo la spettacolarizzazione."

E subito dopo inizia a dispensare consigli al premier, prima invitandolo a usare maggior rispetto a Veronica Lario e alla loro grande storia d’amore e poi suggerendo di avere un linguaggio più consono quando si rivolge al genere femminile. E ciliegina sulla torta, Sansonetti, riferendosi al recente episodio di Berlusconi, dice che negli Stati Uniti poteva andare molto peggio, ma qui in Italia è diverso. Anzi "non credo lei avrà danni elettorali per questo" conclude Sansonetti.

di Alessandro Ambrosin – Dazebao