Non ti ho votato per questo

Caro Tabaré, questa foto duole molto. Ma non duole per la foto in se stessa, nessuno pretende che l’Uruguay non abbia relazioni con gli Stati Uniti, o che non ti convenga una photo opportunity con il macellaio in questione, ma per il maneggio con il quale vi si arriva. Mi riferisco al tango che stai ballando con il TLC con gli Stati Uniti e alla milonga con la quale stai giocando con il Mercosur. Da mesi dichiari che vuoi il TLC, forse sì, forse no, a seconda dell’uditorio. Da mesi tuoni contro il Mercosur. Smetti di giocare Tabaré Vázquez, nessun orientale ti ha eletto per questo.

Chi ti scrive, è molto laico, un po’ come te, e pensa che sia utile e indispensabile aumentare l’interscambio con la prima economia del mondo. Ma ti domanda, credi davvero che un TLC con gli Stati Uniti che sia equo e sostenibile possa essere firmato dall’Uruguay da solo? Il rapporto per abitanti tra gli orientali e gli statunitensi è uno a cento. Anche se i negoziatori statunitensi fossero onesti -e non lo sono mai- cosa credi di ottenere? Credi che consentirà di riattivare un po’ delle industrie spazzate via dal neoliberismo imposto dai predecessori di Bush? Studiati i TLC firmati dagli altri paesi. Scoprirai che finirai per esportare vacche vive, non ti lasceranno più neanche macellarle nei frigoriferi del Cerro.

Ma anche ammesso e non concesso che io abbia torto c’è un argomento più grave. Non si può, non si deve giocare con l’integrazione regionale, con il Mercosur. non si può andare da Bush col cappello in mano, chiedendo da una parte di aprire ad un TLC con i SUA e dall’altra minacciando di uscire dal Mercosur. Hai dato a Cesare quello che Cesare voleva, ma l’integrazione latinoamericana non è una tattica per gli orientali, è una strategia, è un obbiettivo di fondo, è l’unica possibilità per dare un senso a quell’Uruguay produttivo del futuro del quale parlavi tanto in campagna elettorale.

Caro Tabaré, rilancia subito il Mercosur asssociando pienamente Evo e Hugo, Bolivia e Venezuela. Solo così riequilibrierai l’ipertrofia e la disattenzione di Brasile e Argentina. Smetti di giocare questa politica dei due forni che non è degna della storia della sinistra uruguaya, del Frente Amplio. La storia dell’Uruguay Svizzera d’America che può permettersi di dare le spalle al resto della regione non tornerà. Non tornerà maneggiando con George Bush, non tornerà chiudendoti sulla questione delle cartiere con l’Argentina. Il fiume è dell’umanità ed è indisponibile all’inquinamento. Denuncia i contratti capestro firmati da Batlle e tratta con Nestor Kirchner. Pensi di potere giocare a costruire un’enclave filostatunitense in un’America Latina che si va liberando? Sei stato eletto per questo dalle donne e dagli uomini del Frente Amplio?