Compagne! La sinistra italiana al tempo della tivù!

Compagne

 

Cancellate decenni di studi di genere, dimenticate Tina Modotti e Nilde Iotti, buttate via le suffragette, il pensiero della differenza, Simone de Beauvoir e Rosi Bindi, il femminismo e milioni di militanti silenziose o rumorose. Oggi arriva la nuova via italiana al socialismo, o se preferite la risposta progressista (sic) a Mara Carfagna!

Da oggi, compagne e compagni, si combatte con la stessa arma e la sinistra italiana sceglie la propria Dolores Ibárruri. Chi sarà la nuova Pasionaria che riscatterà le donne italiane dall’essere rappresentate da Mariastella Gelmini? Via al televoto!

Sarà la regina delle domeniche pallonare di Sky, la brava Ilaria d’Amico, sogno proibito perfino di Silvio Berlusconi al quale domenica ha fatto perdere tre punti di share (perdono, di gradimento) con un comizio degno di miglior sorte sull’esproprio (non proletario ma miliardario) dell’IVA al suo datore di lavoro Rupert Murdoch?

O sarà Vladimir Luxuria, la soubrette trans, reincarnazione di Rosetta Parks come paladina dei diritti civili, che come parlamentare di Rifondazione aveva fatto strillare Elisabetta Gardini che pretendeva di umiliarla cacciandola dal bagno delle signore e come star dell’Isola dei famosi provoca all’unisono i gridolini inconsulti di Simona Ventura e Piero Sansonetti?

Meno tre, due, uno, zero… Stop al televoto! Altro non ci rimane…