Silvio Berlusconi è un fenomeno

Non dico nulla di nuovo, ma lasciatemelo dire una volta di più: Silvio è un fenomeno. Leggete questo articolo tratto da nulla di più che La Nazione di Firenze. Il libello è basso obbietterete ed avete ragione ma da quanto tempo non sentivate al mondo promettere una casa popolare per chiunque non ce l’abbia. Per un breve istante mi sono perfino baloccato nell’illusione… Da qui al 9 aprile il mago Silvian tirerà fuori dal cilindro non soltanto conigli, ma coccodrilli (piangerà in diretta), elefanti (che hanno la memoria corta e quindi potrà dimenticare tutto quanto detto), madonne pellegrine, interi santuari con tanto di santi, ponti, pensioni a 40 anni e contemporaneamente lavoro dai 40 in su (prima festa), case di marzapane, il paese dei balocchi intero. E’ un circo, è un grande circo… Silvio sei grande e dopo il 9 aprile ci mancherai.

Il piano di Berlusconi ‘Case per tutti i poveri’
L’annuncio di Berlusconi al convegno dei circoli azzurri di Sorrento: ‘Siamo al lavoro su un grande progetto che presenteremo in campagna elettorale: è l’impegno a costruire le abitazioni per tutto quel 19% di famiglie italiane che vive in condizioni di vita grama’.

Sorrento, 11 novembre 2005 – Il comunismo «è contro la natura umana», il comunismo «non è morto» e vuole i suoi oppositori «o in galera o sotto terra», «i nostri oppositori» che «cercano di riciclarsi» negando la storia «ci detestano, ci odiano, al punto di non volere i nostri voti. Ci considerano ottusi, opachi, approfittatori, per loro noi siamo il peggio del Paese, basta sentire le loro radio o vedere le loro tv».

Silvio Berlusconi ha davanti a sè una platea di giovani «come me», giovani belli, «non come quelli che si vedono nelle convention dei partiti dall’altra parte», perchè i comunisti «non sono neanche ironici, si alzano la mattina, si guardano allo specchio e si rovinano la giornata».

Il presidente del Consiglio, a Sorrento per il terzo convegno dei circoli azzurri guidati dal senatore Dell’Utri, li invita a convincere il 25% degli indecisi, «a compiere la missione più bella, la difesa della libertà», chiama i ragazzi «i legionari di Forza Italia» che dovranno «opporsi ai professionisti della sinistra», perchè «la politica deve essere solo una parte della vostra attività».

Il premier rivendica i meriti del governo che «non ha mai messo le mani nelle tasche dei cittadini, non ha mai fatto merchant bank, non ha mai usato la giustizia o le tv contro una parte politica».

Ma soprattutto Berlusconi sceglie Sorrento per lanciare un piano, «case per tutti» («il 19% – ricorda – non è proprietario di un’abitazione»), che sarà spiegato negli ultimi mesi di campagna elettorale. Berlusconi ha infatti spiegato di essere al lavoro su "un grande progetto impegnativo che presenteremo in campagna elettorale: è l’impegno a costruire le abitazioni per tutto quel 19% di famiglie italiane che vive in condizioni di vita grama non causata da questo governo".

Si tratterebbe, assicura il premier, di "un obiettivo possibile, realistico e che non richiede tempi molto lunghi. Lo stiamo mettendo a punto e lo renderemo noto nei particolari nelle ultime fasi della campagna elettorale".

E per attaccare ancora Prodi («Italia sul baratro? A lui faremo fare un passo in avanti»), la sinistra che si è comportata da antiitaliana nell’inventare il caso ‘Nigergate’ e l’Europa, «una macchina burocratica» che ha «bisogno di un drizzone» e che deve dare il via libera alla costruzione di nuove centrali ed esportare democrazia e libertà. «Il Pil reale è più elevato di quello che dicono i numeri», argomenta Berlusconi, «ma contro la regola del 3% non c’è Paese che tenga».

Il presidente del Consiglio inoltre torna sulla sua proposta di elevare l’età lavorativa «per raggiungere ottime performances»: «Era un’osservazione generale» dice, ma l’Italia «è diventato un popolo di edonisti: non facciamo più il militare e certi lavori – denuncia Berlusconi – non ci attirano più, per esempio non si trovano più infermieri…».