Maurizio Gasparri è un pagliaccio

gasparri Maurizio Gasparri sostiene pubblicamente (vedi Ballarò) che in Italia vengano intercettate un miliardo di telefonate l’anno. Uh, che impressione! Facciamogli due conti in tasca.

La durata media di una telefonata è tre minuti. Quindi se Gasparri dicesse il vero, ogni anno in Italia verrebbero registrati tre miliardi di minuti di conversazioni. Per semplificare, ma non è così, facciamo che la telefonata sia ascoltata da una sola persona.

Facciamo anche che la persona sia così brava da trascrivere in tempo reale e che nessun altro ci metta mano. Ovviamente non è così, una trascrizione decente, fatta in genere in un secondo momento, richiede circa il triplo del tempo. Ma immaginiamo per un momento che invece non sia così.

Ora immaginiamo un funzionario della polizia che sia un lavoratore indefesso e non prenda mai un caffè e non faccia mai pipì, oppure al quale mettiamo un catetere. Immaginiamo che lavori 8 ore al giorno per circa 250 giorni l’anno. Sono 480 minuti al giorno (consideriamo ovviamente che le telefonate entrino a ciclo continuo senza mai un attimo di interruzione) per un totale di 120.000 minuti l’anno.

Questo vuol dire che per ascoltare tre miliardi di minuti di conversazioni servirebbero 25.000 funzionari. In realtà qualunque persona con un po’ di senno capisce che i tempi sono ben più dilatati, tra pipì, trascrizioni, valutazioni, decisioni, tempi morti e quant’altro. Vogliamo fare il quadruplo per tenerci corti? Vorrebbe dire, a dar retta a Gasparri, che in Italia ci sono 100.000 funzionari dediti a tempo pieno alle intercettazioni telefoniche, che fanno quello dalla mattina alla sera per tutto l’anno.

Gentile Gasparri, per capirci, tutti gli ufficiali dell’esercito italiano sono 14.000 e l’intera Polizia di Stato conta 110.000 elementi. Vuol farci credere che il 90% dei poliziotti in questo paese sia dedito a tempo pieno ad ascoltare telefonate? Inoltre il suo collega di partito, Angiolino Alfano, Ministro guardasigilli, sostiene che le intercettazioni ci costino 300 milioni di dollari l’anno. A sentir lei si tiene straordinariamente basso. Immaginiamo che le intercettazioni non abbiano alcun costo per lo stato che lo stipendio dei funzionari.

Non è vero, Telecom ci guadagna una parte sostanziale, qualcuno ha scritto il 70% del totale dei costi. Facciamo finta che sia vero. Immaginiamo che quei 100.000 siano tutti di bassa forza e quindi che tutti costino allo Stato un totale di 20.000 €uro l’anno (stipendio netto di circa 1.000 €uro più tredicesima, tasse e contributi). Ovviamente non è così, ma facciamo come se fosse. Farebbero 2 miliardi di Euro. Ovvero oltre il sestuplo di quello che dice Alfano. Mettetevi d’accordo perfavore prima di spararle grosse.

Lei sa quante sono realmente le persone dedite a questo lavoro e sa che sono infinitamente meno di centomila, alcune centinaia al più. Lei ha avuto responsabilità di governo ed ha responsabilità politiche importantissime e non è né ammissibile né perdonabile che spari numeri a caso. La conclusione è che lei, Maurizio Gasparri è un bugiardo ed un pagliaccio.