Cuba liberalizza la politica di emigrazione

A partire dal 14 gennaio 2013 i cittadini cubani non avranno più bisogno del permesso di uscita e della lettera d’invito per viaggiare all’estero.

Sono così eliminati d’un colpo solo i due strumenti più polemici con i quali il governo controllava la propria politica d’emigrazione. Prorogato fino a due anni il periodo di permanenza all’estero dopo il quale però è ora possibile chiedere il rinnovo.

COMMENTO: Sapete cosa mi piacerebbe? Che qualche cubanofilo a prescindere protestasse. Dopo aver detto per cinquant’anni che era giusto e sacrosanto regolare l’emigrazione con permessi d’uscita adesso non è più giusto? Soprattutto però mi piacerebbe sentir dire dagli anticubani a oltranza, quelli che Cuba è “il gulag tropicale” che Alarcón stavolta una cosa giusta l’ha fatta… I primi hanno la giustificazione di dire che “times are changing”, ma i secondi che giustificazione hanno se non la malafede?

Né gli uni né gli altri mi daranno questa soddisfazione, ci sono rassegnato.