Un amico mi ha fatto notare che nelle righe che ho scritto di getto stamattina nello sconforto della notizia dell’assassinio di Vittorio Arrigoni, abbia scritto “paghi che tu sia scomodo a Sparta come a Troia…” e che invece sarebbe stato adeguato scrivere “Sparta come Atene”. Ho immediatamente pensato che avesse ragione e che fosse stato, appunto, un lapsus calami.
Poi invece mi sono trovato a riflettere. Dov’è Atene in questa storia? Non c’è Atene. Atene è morta. C’è Sparta, il popolo israeliano militarizzato. E c’è Troia, Gaza assediata. E proprio come una “novella Troia” Gaza veniva descritta da Vittorio. Una “nouvelle Troie” come fu definita da Alessandro Dumas la Montevideo assediata difesa da Giuseppe Garibaldi.
No, non è stato un lapsus calami. E’ la tragedia, che per una volta si ripete non in farsa, ma di nuovo in tragedia.