Franco Frattini, ma che meriti ha per fare il ministro?

E’ la pagina facebook di Franco Frattini, il Ministro degli Esteri di una delle grandi democrazie occidentali. Notate la prosa da temino di quarta elementare. Notate le poche idee, omertose e razziste. Non importano le decine di morti in strada, neanche citati. Il nostro Ministro degli Esteri continua a contare sulla saggezza e la lungimiranza del dittatore del Cairo Hosni Moubarak.

Perché altrimenti, ne è sicuro, verrà peggio. Verranno i barbudos (islamisti o comunisti pari sono) al Cairo e, peggio, verranno i migranti da noi. Quindi per il Ministro degli Esteri della democrazia italiana meglio altri trent’anni di dittatura per i nostri vicini egiziani. E di passaggio, tra le righe, bacchetta perfino la UE rea di criticarci per la nostra amicizia con la quarantennale dittatura di Gheddafi.

Del resto è bene continuare a contare sulla saggezza di un dittatore ottantaduenne che, tra cent’anni, passerà con lungimiranza il comando alla saggezza e alla lungimiranza di suo figlio. A continuar così, signora mia, a qualcuno potrebbe venire in mente di prescindere dalla saggezza e dalla lungimiranza del priapo settantacinquenne dal quale dipende la carriera di tutti noi.

Nella lotta al peggior ministro del governo Berlusconi c’è chi mette in testa la Gelmini, chi Bondi, chi Maroni. Può darsi, ma Frattini non scherza!