Retropensieri su Marcelo Zalayeta e su Napoli-Juventus 2 a 100

zalayeta-trattenutoIo sono figlio di Napoli-Juventus. Sono nato di sabato sera e alla domenica zacchete, Napoli-Juventus 2-0. Sono rimasto sorpreso giorni fa da una bella intervista a Carlo Juliano (per trent’anni dirigente accompagnatore della mia squadra del cuore) che raccontava che fino a tutti gli anni ’50 la sfida dell’anno non era con la Juventus ma con la Roma. Ma per me, fin da quando avevo un giorno, Napoli-Juventus è stata la partita dell’anno. Sabato sera ero lipperlì rimasto perplesso dai due rigori inesistenti. Da sportivo mi dispiaceva beneficiare di un favore sia pure non voluto. Poi ho cominciato a ridere e credo che riderò per un annetto ancora. Ho sentito il presidente della Juventus con sprezzo del ridicolo cominciare a piangere ed ho apprezzato ll nostro De Laurentiis chiedere scusa ed invocare la moviola in campo. Ho pensato che dall’augusta bocca dell’Avvocato Gianni Agnelli non dev’essere mai uscita in vita sua una sola parola di ravvedimento per le centinaia di partite rubate dalla sua squadra del cuore. A volte erano sviste, più spesso era “sudditanza psicologica”, la maggior parte chissà, questione di centimetri diceva Dino Viola. Ho quindi apprezzato la classe di De Laurentiis rispetto alla volgarità di Agnelli che scappa con la cassa.

All’Avvocato però importava vincere e sennò portava via il pallone. Di conseguenza mi sono messo l’animo in pace in attesa di ulteriori riparazioni. In fondo il conto totale delle ingiustizie è ancora Napoli-Juventus 2-100.

Ora chiunque in buona fede abbia visto la partita non può non aver dedotto due cose inequivocabili: 1) nessuno dei due rigori a favore del Napoli c’era. 2) gli errori dell’arbitro sono stati così marchiani da non poter non essere in buona fede. Il caso era chiuso. Gli esperti dicono che la Juventus quest’anno fosse in credito con gli errori arbitrali e che anche adesso è a malapena in pari.

Sembrava finita lì, senonchè la Juventus ha continuato a piangere senza ritegno con effetto palla di neve fino a diventare una valanga. Se avessero dato due rigori fasulli al Livorno contro il Siena sì e no li avrebbero citati. E se li avessero dati allo stesso Napoli contro la Reggina… o viceversa… uguale. Mannò, i terroni avevano avuto il torto di beneficiare di due megasviste arbitrali contro la Juventus. Ci vuole la riparazione.

E la riparazione è arrivata sotto forma di rappresaglia. Marcelo Zalayeta, un ragazzo serissimo e sicuramente non un cascatore, è stato squalificato per due giornate per simulazione. C’è la prova TV hanno detto. Ma la prova TV non serve per mostrare chessò, un colpo proibito? Cosa si vede dalla prova TV? Che non era rigore e punto. Da dove si vede la simulazione? Se uno si tuffa perchè vuole il rigore, almeno lo chiede…

Ma lasciamo perdere. Quello che era importante era dimostrare che ci fosse la malafede di qualcuno, in questo caso del nostro Panterón (nella foto trattenuto nell’azione incriminata). Chi pensa male agisce male… La vecchia signora di Agnelli e di Moggi, è sempre tra noi…