G8 Rostock: terroristi, teppisti o cosa?

Le parole sono importanti. Al GR2 Rai delle 6.30 di stamattina una redattrice ha raccontato con queste parole la manifestazione e gli incidenti di Rostock, nell’ex Germania democratica, dove questa settimana si terrà il G8:
"la manifestazione era pacifica, quando improvvisamente gruppi di terroristi…".

Orbella, da Losurdo a De Mauro, la redazione del Giornale Radio RAI può trovare abbondantemente di che risciacquare i panni in Arno invece che nel Potomac.

Anche a non voler dar credito a una persona seria come il Parlamentare europeo Vittorio Agnoletto, che sostiene che le cariche della polizia sono state immotivate, tanto era malintenzionata la voce del GR2, che nel GR1 delle 7 un’altra voce, stavolta maschile, sembra correggere:
"la manifestazione era pacifica, quando improvvisamente gruppi di teppisti…".

Tutto serve (e ringraziamo sentitamente i black-block) per parlare meno possibile di decine di migliaia di persone convenute a ricordare ai potenti della terra che da una ventina d’anni a questa parte promettono che loro e solo loro, attraverso il liberismo economico, risolveranno la fame e la sete, l’aids e le guerre, la povertà e l’analfabetismo, e da una ventina d’anni tutto fanno meno che mantenere le loro solenni promesse.

Sui titoli della stampa il termine più gettonato è "scontri" (Reuters, Sole24Ore), Il Giornale sale alla categoria di "battaglia", l’Unità derubrica in "i black block rovinano la festa dei 50.000". C’è tutto il solito caos e incomprensioni di sempre, per La Stampa "No global scatenati", e dovrebbe spiegare un po’ meglio, ma comunque nessuno, almeno online, utilizza il termine "terroristi" utilizzato efferatamente a sangue freddo sul mio caffellatte dal GR2.


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