Non aveva neanche 18 anni Elvis Jacobo Euceda Perdomo, ed era un adolescente del nord dell’Honduras che andava sulla sua bicicletta rossa a giocare a pallone con gli amici dopo aver lavorato tutto il giorno a raccogliere legna.
Secondo vari testimoni quando è stato superato in strada da una camionetta della polizia ha gridato loro “golpisti”.
E’ bastato questo perché uno di loro estraesse il fucile e abbattesse Elvis con due colpi di precisione, uno alla testa e uno ad una spalla che lo hanno ucciso sul colpo.
Elvis è il quarto morto confermato da quando lunedì scorso il presidente Mel Zelaya è rientrato in patria e si è rifugiato nell’Ambasciata del Brasile. Varie fonti parlano però di 10-12 morti, oltre a centinaia di arresti, feriti e molti desaparecidos.
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