L’articolo più razzista dell’anno 2009. Bombe al napalm contro i ‘selvaggi’

andr_s_bedoya_ugarteche_junio_2009_ L’organizzazione per i diritti umani Survival International ha nominato “l’articolo più razzista” dell’anno. A vincere il premio è un appello a bombardare con il napalm gli Indiani del Perù pubblicato dal quotidiano nazionale peruviano El Correo [a firma Andrés Bedoya Ugarteche, nell’immagine in caricatura].
Nell’articolo, i popoli indigeni vengono chiamati “selvaggi” “paleolitici” e “primitivi”; secondo l’autore, le loro lingue non conterebbero più di otto parole e, nel corso delle proteste che hanno recentemente paralizzato gran parte dell’Amazzonia peruviana, sarebbero stati manipolati da “escrementi comunisti”.

“Per quelli di voi che ancora pensano a questi ‘gruppi etnici’ come ‘buoni’, ’innocenti’ e ‘puri’ – si legge nell’articolo – “varrà la pena ricordare che si tratta delle stesse persone che hanno perfezionato l’arte di miniaturizzare le teste dei loro nemici e di portarle appese alla cintura dei loro perizoma come ornamenti. Se (durante le recenti manifestazioni di protesta) i ‘nativi’ non hanno mummificato le teste dei poliziotti che hanno ucciso e non ne hanno mangiato i resti, è solo perché non ne hanno avuto il tempo”.
L’articolo attacca anche tre donne indigene del Congresso, definite “tre piccole stelle nelle fogne parlamentari”. E l’analisi della protesta indigena contro lo sfruttamento delle risorse naturali delle loro terra è ridotta a un “Andate a fann* voi, i vostri perizomi e tutto il resto. […] Non so cosa trattenga il presidente dal dotare l’aviazione di tutte le bombe al napalm necessarie”.
Il premio “Articolo più razzista dell’anno” è stato introdotto da Survival per corredare la campagna “Il Razzismo uccide i popoli indigeni – stampiamocelo bene in testa” che si prefigge di estirpare dai media di tutto il mondo le descrizioni razziste verso i popoli indigeni. Nell’Attestato consegnato al vincitore c’è una citazione dell’autore Sioux Lakota Luther Standing Bear (Orso in piedi): “Il fatto di aver chiamato gli Indiani ‘selvaggi’ per moltissimi anni, non ne ha mai reso tale nemmeno uno”.

La campagna Il Razzismo uccide i popoli indigeni è sostenuta nel mondo da importanti giornalisti come il corrispondente per gli esteri della BBC John Simpson, George Monbiot, John Vidal e gli autori di best seller Tim Butcher e Simon Garfield.
Stephen Corry, direttore Generale di Survival, ha commentato: “Questo articolo è una lettura deprimente per chiunque pensi che i giornali dovrebbero educare e informare i loro lettori. Speriamo che l’eco di questo premio induca il giornale a riflettere due volte prima di pubblicare ancora tanta offensiva immondizia”.

L’articolo del Correo è disponibile come pdf in versione spagnola oppure in versione inglese.
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