Ma a voi pare possibile che per il PD la cosa più importante al momento sia differenziarsi da IDV? Magari la compagnia di Antonio di Pietro o di Beppe Grillo farebbe sobbalzare Monsignor Giovanni della Casa, ma vuoi mettere col corrotto Lorenzo Cesa o col colluso Totò Cuffaro? Con quelli sì che si può fare un’opposizione responsabile… Insomma la riflessione più profonda che sovviene al PD sulla corruzione è una questione di stile?

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Anna Mucci: desidero commentare con lei l’ultimo proposta dell’on. Cesa sui ricongiungimenti familiari per i parlamentari: in sostanza, l’onorevole ritiene che il nostro paese in ogni modo debba sottolineare la centralità ed il valore della famiglia e per questo ai nostri parlamentari dovrebbero essere riconociuti degli extra ai loro già lauti stipendi per avere la famiglia con sè. Con tutto lo sforzo possibile, proprio non riesco ad immaginarmi i parlamentari come discriminati (così li ha definiti Cesa) rispetto agli italiani perchè lavorano lontano dalla famiglia.all’on. vorrei dire di pensare a tutti quei lavoratori italiani costretti a lavorare in città diverse da quella di residenza per la disoccupazione, la precarietà le scarse opportunità di carriera e promozione sociale,che lavorano fuori casa, nelle fabbrica, nei cantieri, duramente e senza nemmeno il conforto del calore familaire quando tornano a casa.

Ma l’on Cesa non si vergogna?

Gennaro Carotenuto: Per come ho avuto occasione di conoscerlo io la risposta è no. Cesa non si vergogna di nulla.

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