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E se il caso della bimba bielorussa finisse a “Chi l’ha visto”?

Il salace Massimo Gramellini nel suo Buongiorno [1] su La Stampa di oggi, prova a riportare l’attenzione un po’ scemata sul caso della bambina bielorussa della quale non si sa nulla di certo da più di due settimane. In genere per le scomparse di bambini, almeno a medio termine (come in questo caso), l’attenzione aumenta. In questo caso invece l’attenzione scema perché l’opinione pubblica è stata artatamente indotta a pensare che la bambina sia in buone mani. E invece più passano le ore più appare chiaro che la bambina non è in buone mani.
Sembra che La Stampa di Torino sia l’unico quotidiano (come abbiamo fatto rilevare qui [2] e con la straordinaria lettera di Francesca Sforza qui [3]) ad avere a cuore le sorti di questa creatura. Bisogna pensare che ci sia un patto tacito tra la polizia che sa dov’è la bambina ma non interviene. E’ sperabile che questo patto tacito ci sia per il bene della bimba, almeno non sarà proprio sottochiave, forse se così è in queste due settimane avrà almeno visto la luce del sole, ma sarebbe esiziale per la legalità in questo paese.

Se così non fosse, ovvero se la polizia non ha ancora localizzato la bambina, allora chissà davvero in quale sottoscala è segregata. Qualche giorno fa era perfino stato annunciato un video, come si fa per i sequestri dell’anonima. Sono personalmente sconvolto dal fatto che perbenismo e benpensantismo, dopo avere scelto dove stava il bene (in Italia) e dove stava il male (in Bielorussia), siano così incapaci di dubitare e fermi nelle loro monolitiche certezze, si siano completamente disinteressati alla sorte della bambina, che comunque a un certo punto non potrà rimanere con la coppia di Cogoleto. Infatti, in uno stato minimamente di diritto (¿o faremo le leggi ad bambinam?) neanche Luigi XIV o il Papa Re Pio IX  avrebbero il potere di lasciare la bimba alla coppia.

Invece, più passa il tempo, più appare chiaro che (al di là della certezza o meno delle violenze) una coppia di irresponsabili ha scelto di forzare la mano nella speranza di tenere per loro il giocattolo Maria. Se fino a qualche giorno fa il reato era ancora rubricabile come “sottrazione di minore” col tempo risulta del tutto incomprensibile come la magistratura non agisca d’ufficio per “sequestro di persona”. Mi appello, non so a chi altro farlo, al cuore di mamma di Federica Sciarelli di Rai3. Lunedì prossimo, a “chi l’ha visto”, non può non occuparsi del caso della bimba bielorussa scomparsa. Questo testo, per tanto, viene inviato anche all’email della redazione di [email protected] [4] E’ un caso urgente.

Vi lascio infine alle parole di Massimo Gramellini che possono essere commentate anche sul sito de La Stampa [1]:

E’ vero che ci si abitua a tutto, ma vi rendete conto che una coppia di cittadini italiani sta nascondendo da giorni una bimba bielorussa, senza che nessun organo dello Stato si senta in dovere di cercarla e di prendere provvedimenti nei confronti di chi la trattiene illegalmente? Ammesso che i coniugi Giusto abbiano ragione e che la piccola data loro in affido sia stata vittima di maltrattamenti (i giornalisti che hanno visitato l’orfanotrofio di provenienza nutrono forti dubbi), sembra essere passato il principio che l’amore possessivo per un bambino possa prevalere tranquillamente sulla legge. Certi gesti morbosi, che in qualsiasi altro contesto suonerebbero ricattatori, quando c’è di mezzo una creatura vengono fatti passare per slanci del cuore. Il mammismo giustifica e assolve qualsiasi azione prevaricatoria. E chi se ne importa se a causa del comportamento egoista di due individui che cercano di farsi giustizia da soli, centinaia di altre coppie non potranno più vedere i bambini che da anni rallegrano le loro estati. Nelle menti emotive la colpa è del governo bielorusso che si vendica chiudendo i confini, mica di chi ha creato le condizioni perché ciò accadesse.

Il ministero della Giustizia si è proposto per scortare la bambina in patria e accertarsi delle condizioni in cui vive, ma i Giusto hanno respinto l’offerta. Non si fidano dello Stato e chiedono la mediazione della Chiesa. Saranno cittadini del Vaticano. In caso contrario bisognerebbe avvertirli che il Medioevo è finito da un pezzo. E anche il Far West.


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