Un flash nel passato

Tornavo dal far la spesa, € 40, quattro cose, come ti sbagli. Ero forse un po’ in apnea per la salita e stavo per attraversare la strada, giusto di fronte casa. Trasalgo.

Trasalgo e apro e chiudo ripetutamente le palpebre. No, proprio vero.
Ferma 10 centimetri prima delle strisce c’è una mitica 500! Si lo so, se ne vedono ancora, non è così raro, ma non così, non ora, non oggi. Non così perché alla guida c’è un tipo in tuta blu, faccia non solo da operaio (sì, lo so che qualcuno ce n’è ancora), ma non tutti E hanno la faccia anni ’70. E non tutti hanno i baffoni blu a manubrio, no? E non tutti tengono il mitico tettuccio di plastica nera aperta e ci fanno uscir fuori la scala da lavoro, no?
Ero sopraffatto dalla scena, stonava solo il colore, ma mica posso vedere il presente in bianco e nero, neanche se questo riemerge dal passato, no?
Lì, ammettetelo, ho avuto un gesto di classe. Sebbene fossi già sulle strisce, e lui si fosse correttamente fermato, ho fatto un passo indietro e gli ho ceduto il passo. Lui ha fatto un cenno di grazie con la testa e borbottando (il motore) è sparito nel traffico.
Io l’ho guardato andar via nel traffico. Il trillo di un SMS mi ha riportato nel XXI secolo.