Moretti di Trenitalia, pure contro Santoro, ma non ha capito perché gli paghiamo lo stipendio

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La pezza peggiore del buco per l’AD di Trenitalia Mauro Moretti che sostiene che i manager pubblici se ne andranno dall’Italia se verrà ridotto di una piccola percentuale il loro stipendio.

Già sulla prima sparata andava ricordato a Moretti che anche in Italia ci sono manager che stanno sul mercato, nel privato, dove per quanto ingiuste siano le sperequazioni con i lavoratori almeno le nomine non sono politiche. È però ulteriormente volgare che se la prenda con Michele Santoro del quale si lamenta guadagnare meno. Fa finta di non ricordare, nuovamente, che Santoro lavora per un’impresa privata, fa tutt’altro mestiere e il suo guadagno, collegato alla raccolta pubblicitaria è ben più trasparente.

Soprattutto però Moretti fa finta di non ricordare una cosa più importante nel rivendicare che Trenitalia con lui farebbe profitti. I servizi pubblici devono dare servizi universali ai cittadini, non fare profitti. Devono garantire la copertura di tutto il territorio nazionale, non tagliare la rete locale in favore dell’alta velocità. Per questo, caro Moretti, i cittadini italiani ti pagano lo stipendio, non per fare utili.