Robert Zoellick lascia la Banca Mondiale, ancora uno statunitense al suo posto?

ZoellickRobert Zoellick, presidente della Banca Mondiale, ha annunciato oggi che la sua esperienza si concluderà il 30 giugno senza candidarsi ad un secondo mandato. Repubblicano, deve la sua nomina nel 2007 a George Bush e agli scandali che costrinsero Paul Wolfowitz, un altro falco neoconservatore, alle dimissioni.

Nello scacchiere dei grandi dirigenti mondiali la presidenza della Banca Mondiale tocca tradizionalmente agli Stati Uniti. C’è chi fa addirittura il nome di Hillary Clinton e tutti ricordano che Barack Obama appoggiò la sostituzione franco-francese di Christine Lagarde a Dominique Strauss-Kahn ai vertici del Fondo Monetario internazionale proprio per mantenere i tradizionali equilibri.

Tuttavia il mondo cambia troppo rapidamente perfino per i voleri statunitensi e molti osservatori, compreso il Financial Times, temono che le potenze emergenti, i BRICS, possano trovare un accordo per lanciare un loro candidato. A pochi mesi dalle presidenziali per Obama sarebbe uno smacco.