Gennaro Carotenuto 
Sta affondando nel sangue la dittatura di Muammar Gheddafi, l’amico del Caimano, il “nostro figlio di puttana” secondo la logica roosveltiana (parlava di Anastasio Somoza), che la democrazia italiana pagava profumatamente per massacrare migranti e che oggi forse gira quegli stessi soldi a mercenari che massacrano i giovani libici.
Appena poche settimane fa Gheddafi sfilava a Roma con onori inauditi. Chi ha coperto l’Italia di questa e di mille altre vergogne deve pagare.