Dopo l’effetto minatori finisce la luna di miele per Piñera in Cile?

Non facendo altro che piazzarsi per settimane al bordo del pozzo dove 33 minatori dovevano essere salvati e sorridere alle tv, il presidente cileno Sebastían Piñera aveva visto crescere i propri indici di approvazione anche di un punto percentuale al giorno arrivando al 63% in ottobre per riscendere al 51% in novembre.

Purtroppo per lui la ridiscesa sembra ben più dura della rapida salita e, dopo quasi un anno di governo, la simpatia dei cileni per Piñera è ai minimi. 

Adesso in un solo mese, secondo Adimark, sono passati dal 51 al 47% i cileni che approvano il suo governo ma soprattutto continuano a crescere dal 36 al 43% quelli che ne sono critici, collocati soprattutto tra i poveri e tra gli abitanti della capitale, mentre in provincia il suo consenso continua ad essere forte. Lo scorso settembre l’indice di approvazione era del 58% mentre quello di rifiuto del 32%. Quindi, anche senza considerare il picco registrato con la conclusione positiva del caso minatori in appena tre mesi quanti approvano l’operato di Piñera sono diminuiti dell’11% e della stessa misura sono aumentati quanti lo criticano. La portavoce del governo, Ena von Baer, ha rifiutato di commentare il sondaggio.