Perù, basi militari affittasi a gringos solventi

garciabush Il presidente peruviano Alan García (nella foto con George Bush) ha invitato gli Stati Uniti ad installare basi militari in territorio peruviano e ha protestato perché la Colombia ottiene più aiuti del Perù.

Ha scelto il pulpito della CNN il presidente peruviano Alan García, con un lontanissimo passato progressista e nazionalista nell’APRA, ma da secoli ortodossamente allineato a quell’America che guarda ancora a Washington e al Fondo Monetario Internazionale per risolvere i propri problemi.

E da quel pulpito Alan García ha lasciato partire quella che è una vera e propria bomba: “gli statunitensi hanno già qui da noi (le basi di Santa Lucía, Almapampa e Mazamari, ndr) elicotteri e punti di osservazione satellitari. Sarebbe ottimo se stabilissero delle vere e proprie basi militari”.

Anzi, già che c’era, Alan García ha criticato apertamente Barack Obama per disinteressarsi del Perù e per dare la miseria di appena 37 milioni di dollari l’anno per aiutarlo in una lotta al narcotraffico nella quale nei quattro anni da presidente non ha ottenuto alcun risultato. “Per le questioni umane e universali – ha dichiarato sorprendentemente García – non esiste sovranità né patriottismo. Se gli statunitensi vogliono mandare truppe sono i benvenuti”.

Leggi tutto in esclusiva su Latinoamerica.