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Brevi-ario latinoamericano 1, Cantarell a secco, Fidel si scusa con i gay, i Mapuche in sciopero della fame, Santos in Brasile

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In questo numero: il giacimento Cantarell verso l’esaurimento in Messico, Fidel Castro chiede scusa per la discriminazione dei gay negli anni ‘60, almeno tre mapuche sono in stato critico in Cile nel silenzio dei media, 20.000 clandestini desaparecidos in Messico in 10 anni, la visita di Santos in Brasile, muore impunito terrorista a Miami, meno caduti per la polizia bonaerense.

CANTARELL A SECCO – Non trascurate questa notizia. Cantarell era il terzo giacimento petrolifero più grande al mondo. Nella sua epoca d’oro, il 2004, dava al Messico un picco di 2 milioni di barili di petrolio al giorno. Da lì il precoce declino. Tra luglio e agosto si è oramai stabilizzato sotto il mezzo milione di barili. Al momento PEMEX produce poco più di 2.5 milioni di barili al giorno, 1.4 dei quali viene esportato, quasi tutto verso gli Stati Uniti.

FIDEL E I GAY – Nella bella e lunga intervista concessa al direttore di La Jornada, Carmen Lira, Fidel Castro si fa carico della persecuzione dell’omosessualità nella Cuba degli anni ‘60. A Cuba da quasi 20 anni esistono tra le leggi più avanzate al mondo contro l’omofobia.

MAPUCHE IN SCIOPERO DELLA FAME – Almeno tre dei 32 indigeni mapuche in sciopero della fame da 51 giorni nel sud del Cile sono in condizioni critiche. I mapuche chiedono che contro i loro militanti incarcerati non venga applicata la legge antiterrorismo voluta da Augusto Pinochet e che, oltre a prevedere condanne durissime, impedisce di fatto la difesa nei processi.

CLANDESTINI IN MESSICO – Secondo un rapporto della Camera dei deputati di Città del Messico tra il 1998 e il 2008 60.000 clandestini che transitavano in Messico dal centroamerica verso gli Stati Uniti sono scomparsi nel nulla. Il quadro completo qui [2].

SANTOS IN BRASILE – Il neo-presidente colombiano Juan Manuel Santos continua a guardare sorprendentemente a Sud. Dopo aver fatto la pace con Chávez ha intrapreso il suo primo viaggio all’estero in Brasile. La natura commerciale del viaggio non nasconde la necessità di superare la lunga distanza tra i due paesi che prima il Plan Colombia voleva coinvolgere nella regionalizzazione del conflitto e poi si sono ulteriormente distanziati per il duro dissenso brasiliano alla presenza di basi militari statunitensi in Colombia.

TERRORISTA ANTICUBANO MUORE IMPUNITO – E’ morto a Miami Pablo Gustavo Castillo Díaz, alias El Cojo. Era tra i terroristi che, agli ordini di Orlando Bosch e Luís Posada Carriles, ovvero della CIA, l’11 ottobre 1976 mise la bomba a bordo di un aereo civile cubano caduto alle Barbados causando la morte di 73 persone. “Erano solo dei negretti” affermerà successivamente Orlando Bosch nel rivendicare il bel gesto per il quale ha beneficiato della doppia morale antiterrorista statunitense.

POLIZIA ARGENTINA – Nell’ultimo decennio sono caduti in servizio a Buenos Aires 446 poliziotti tra federali e bonaerensi. Tuttavia scorporando i dati si passa da circa 50 morti nel primo lustro a circa 20 negli ultimi cinque anni.

Brevi-ario latinoamericano è su Giornalismo partecipativo [3].